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MotoGP, obiettivo “Sweet 16” per Ducati. Si apre l’ambiziosa prospettiva di riscrivere la storia del Motomondiale

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Francesco Bagnaia

Lo “Sweet sixteen” è un costume nordamericano. Consiste nel considerare il 16° compleanno un traguardo significativo nella crescita di un teenager e comporta festeggiamenti più fastosi del normale. Se parliamo di MotoGP, lo “Sweet 16” potrebbe essere il nuovo ambizioso obiettivo di Ducati, che ha l’opportunità di riscrivere la storia del Motomondiale. In che modo?

Parliamo del record assoluto di gare vinte in una singola stagione, attualmente detenuto da Honda. La Casa giapponese ha artigliato la bellezza di 15 successi nel corso di un anno solare, peraltro per due volte (1997, 2003). Arrivare a 16 consentirebbe, pertanto, di migliorare tale primato. Ducati ha primeggiato in 7 delle otto gare disputate nel 2023. Considerando come ne restino ancora dodici in calendario, è evidente come inanellare altre 9 affermazioni non sia impresa impossibile. Difficile, certo, ma comunque fattibile alla luce della superiorità espressa delle Desmosedici.

A onor del vero, va rimarcato come Honda nel 1997 abbia vinto 15 gare su 15, realizzando la stagione perfetta. Nel 2003, invece, i trionfi furono 15 su 16 con, guarda a caso, solo Ducati capace di infilarsi nel monologo dell’Ala. Dunque fare 16 su 20 non rappresenterebbe un record in termini relativi, ma “solo” ragionando in ottica assoluta. Resterebbe il fatto che la Casa di Borgo Panigale diventerebbe la prima a passare per prima sotto la bandiera a scacchi 16 volte nello stesso anno solare.

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Volendo rimanere in Italia, in un lontano passato anche MV Agusta ebbe le sue stagioni perfette (9 su 9 nel 1959; 10 su 10 nel 1968; 11 su 11 nel 1970). Pertanto lo “Sweet 16” di Ducati sarebbe sì un primato, ma da contestualizzare. Cosa che è appunto appena stata fatta. Cionondimeno, sarebbe un compimento di cui l’azienda bolognese potrebbe andare fiera, in quanto suggellerebbe un 2023 da ricordare, nel quale le Desmosedici stanno facendo il bello e il cattivo tempo.

Foto: MotoGPpress.com