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MotoGP, Marco Bezzecchi: “Non facile la scelta di rinnovare con il Team Mooney, Bagnaia fa la differenza in frenata”

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Un week end speciale per Marco Bezzecchi quello di Barcellona, sede del GP di Catalogna 2023 di MotoGP. Alla vigilia dell’appuntamento catalano, il romagnolo e il Mooney VR46 Racing Team hanno prolungato il loro sodalizio fino al 2024. L’intenzione di Marco è quella di dare continuità al rapporto, avendo consapevolezza di disporre di un materiale tecnico e umano di primo livello.

Non è stato facile scegliere di rinnovare con Mooney. Quando c’è la possibilità di avere una moto ufficiale, devi prenderla in considerazione. Ma sinceramente dal mio punto di vista l’aspetto umano del team è importante, nel corso degli anni ho costruito un rapporto molto saldo con i ragazzi della mia squadra, per me è importante, non ero sicuro di essere in grado di poter costruire un altro rapporto così in poco tempo. Vedere che Valentino Rossi era così interessato a me, che mi spingeva a restare, per me è stato importante. Vale è Vale, lui crede in me da tanti anni, non sarei arrivato qui senza questo team“, ha sottolineato Bezzecchi nel corso della conferenza stampa.

“Bezz” si è soffermato ancor di più sui motivi della scelta: “La Ducati ci sostiene comunque, abbiamo il loro supporto, cercano sempre di aiutarci e di darci consigli, fino all’ultimo momento prima della gara, per avere la migliore prestazione possibile. Sono sicuro che questo supporto non mancherà. Quando ho parlato con Rossi e Uccio avevamo la possibilità di firmare un contratto di due anni, ma io ho deciso di firmare per uno, perché fra un anno ci saranno tanti posti Factory disponibili, e l’obiettivo di qualunque pilota è avere una moto ufficiale, è lo stesso anche per me. Questo è il motivo per cui abbiamo scelto un contratto di un anno”.

In vista del fine-settimana iberico, le sensazioni sono buone: “Barcellona è una pista che mi piace molto, l’anno scorso ero competitivo ma purtroppo sono caduto. Spero di andare veloce come in Austria, godendomi la moto. Dovesse piovere? Non ho mai corso in queste condizioni, forse è come in Argentina, dove c’è un buon grip quando c’è l’asfalto bagnato, vedremo“.

In conclusione, il centauro italiano a domanda chiara ha dato la sua risposta su quale sia l’aspetto con cui Bagnaia faccia la differenza: “Pecco è incredibile, ha un modo fantastico di gestire la moto nelle frenate in entrata“.

Foto: MotoGP. com Press