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MotoGP, Marc Marquez: “Finora abbiamo sbagliato approccio, dobbiamo essere realisti”

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Cancellare le ultime uscite e ripartire. Sembra questo l’obiettivo di Marc Marquez alla vigilia del weekend del GP della Gran Bretagna, ottavo appuntamento del Motomondiale 2023 di MotoGP. Il pilota della Honda, artefice fino a questo momento di una stagione tra sfortuna e incomprensioni, sembra volere premere il tasto reset per affrontare una seconda parte al meglio delle proprie possibilità.

La pausa è arrivata al momento giusto ha detto Marquez nella classica conferenza stampa di presentazione del giovedì -, il mio corpo era distrutto e ho avuto tempo per ricaricare le batterie, divertirmi e allenarmi un po’, ed ora sono pronto a cominciare questa seconda parte della stagione nel modo migliore, cercando di ricostruire quella fiducia che avevamo perso nelle ultime gare“.

Non sarà una gara semplice per lo spagnolo, il quale dovrà fare comunque i conti con alcuni problemi fisici: “Ad Assen dopo la Sprint ho deciso di fermarmi, consigliato anche dai dottori. Il problema alla costola non era solo incrinatura ma frattura. Ho potuto rimettermi in sesto durante la pausa ma la caviglia e la gamba destra non vanno ancora come vorrei. Tuttavia ci sarà tempo per rimettermi in sesto, si dovrà ripartire, ma con un approccio diverso“.

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E proprio questo “approccio diverso” sembra il leitmotiv del pensiero di Marquez, il quale ha voluto allontanare le voci di mercato, sostenendo di voler rimanere nel team: “Honda sta lavorando sodo, abbiamo provato anche alcuni nuovi aggiornamenti. Qui partirò però con la stessa moto di Assen, ci sarà solo un piccolo miglioramento nell’elettronica. Abbiamo però un nuovo pacchetto aerodinamico che arriverà. Io sono qui per migliorare insieme al team. Durante la pausa ho pensato parecchio: credo che finora il nostro approccio non sia stato corretto, abbiamo corso per il primo posto e non siamo pronti per farlo. Dobbiamo quindi lavorare per essere pronti per il futuro. Cercheremo di essere più realisti sulle nostre prestazioni attuali per migliorare per il progetto: progetto significa pilota, team, moto. Tutti insieme. Ho un contratto per il 2024. Ma per fare bene nel 2024 bisogna cominciare a fare bene nel 2023. Bisognerà quindi trovare le condizioni ideali per poter lottare per il titolo”. 

Lo spagnolo si è poi espresso sul tracciato di Silverstone e sull’attuale competitività dei costruttori europei: “Silverstone è quel tipo di pista che può essere la tua preferita o il tuo incubo, dipende dal meteo. E’ un tracciato completo, ci sono curve e stili di guida diversi, è sicuramente un circuito che mi piace. Sembra che i costruttori europei in questo momento siano più aggressivi, ma la pandemia non ha aiutato molto. La Honda ha vissuto ad Andorra per lunghi periodi, ci sono stati problemi di comunicazione, non è la stessa cosa di essere in fabbrica. Storicamente il nostro team è tra i migliori costruttori al mondo, quindi c’è tempo per invertire il trend”. 

In conclusione Marquez ha detto di trovarsi una situazione professionale molto complicata, ma che può essere sostenuta dai suoi affetti più cari: “Ad Assen ho detto di essere nel momento più complicato della mia carriera, complice anche l’infortunio. A livello mentale sono però in uno dei momenti migliori, ho persone accanto fantastiche, mi sono innamorato. Prenderò le energie da questo“.

Foto: MotoGP.com Press