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Ciclismo, Mondiali 2023: le possibili sorprese. Il Belgio ha la carta Philipsen, occhio a Pogacar e Laporte

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Domenica la prova più attesa del ciclismo su strada in questa estate caldissima: appuntamento infatti a Glasgow con la prova in linea degli uomini élite dei Mondiali. In Scozia percorso non del tutto durissimo, che però può diventare impegnativo sia per la conformazione delle strade, sia per il maltempo annunciato.

Uomini da classiche favoriti (Wout van Aert e Mathieu van der Poel su tutti), ma non è detto. C’è anche la possibilità che possa arrivare un gruppetto di venti o trenta atleti a giocarsi la vittoria: in quel caso il velocista più atteso sarebbe Jasper Philipsen. È la terza carta in un Belgio stellare: van Aert ed Evenepoel potrebbero mettersi al suo servizio se la corsa dovesse diventare più semplice del previsto e, come abbiamo visto al Tour, in volata non ce n’è per nessuno.

Non è un uomo da classiche, ma è un fenomeno assoluto Tadej Pogacar. Outsider di lusso per questa manifestazione iridata: in dubbio fino all’ultimo, lo sloveno ha deciso di partecipare e dunque lo farà, come ci ha abituato, nel migliore dei modi, andando all’attacco.

Un corridore ideale per questo tipo di corse è Christophe Laporte. Il transalpino raramente ha in mano il ruolo da capitano, ma ha già dimostrato con l’argento iridato del 2022 di poter gestirlo senza pressioni. Chi ha sempre fatto bene ai Mondiali è Michael Matthews: più piazzato che vincente l’australiano, ma mai darlo per spacciato.

Foto: Lapresse