Seguici su

Ciclismo

Ciclismo, l’Italia può puntare sugli Europei? Percorso adatto agli azzurri, in particolare a Jonathan Milan

Pubblicato

il

Jonathan Milan

Archiviata la rassegna iridata di Glasgow, proviamo a proiettarci in avanti di oltre un mese, puntando lo sguardo verso il prossimo appuntamento per nazionali nel calendario del ciclismo su strada. Il 24 settembre si terrà nei Paesi Bassi ed in particolare nel Drenthe il Campionato Europeo 2023, in una regione dove è estremamente radicata la passione per le due ruote e che ospitò gli Europei del ciclocross nel 2021.

Il percorso partirà da Assen (a proposito di due ruote, seppur con un motore…) e misurerà in totale 199,8 km. Primi 115 km in linea e poi ingresso di un circuito di 14 km da percorrere per sei volte. Il punto focale del circuito sarà il passaggio sul Col du VAM (o VAMberg), un doppio strappo breve ma piuttosto duro che verrà percorso anche in dirittura d’arrivo e che sarà dunque decisivo.

Lo strappo non è nuovo al ciclismo di alto livello, un circuito simile viene percorso ogni anno sulle strade della Ronde van Drenthe, una delle corse più importanti sul Women’s World Tour, ma anche sulla versione maschile, corsa in cui spesso team importanti mandano i propri giovani più interessanti a farsi le ossa.

Un percorso dunque piuttosto semplice, in cui tutto potrebbe essere deciso negli ultimissimi chilometri, premiando dunque corridori esplosivi, in grado di sprigionare tutta la loro potenza quando la strada tira verso l’alto per poche centinaia di metri. Nelle sette edizioni dei Campionati Europei, la Nazionale Italiana ha dimostrato grande affinità con questa manifestazione, vincendo per ben quattro volte consecutive con quattro atleti differenti ed anche quest’anno potrebbe avere le carte in regola per provarci.

Il capitano potrebbe infatti essere Jonathan Milan, dimostratosi non solo il miglior velocista italiano, ma anche e soprattutto uno in grado di andare forte sui brevi strappi. La sua partecipazione è ovviamente ancora da confermare e ci vorrà ancora un po’ prima di conoscere la composizione del team azzurro. Appare quasi certa invece la partecipazione di Wout van Aert, dunque chiunque sarà il capitano dell’Italia avrà almeno un avversario ostico da affrontare.

Foto: Pier Colombo