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Atletica, la mina vagante Mattia Furlani ai Mondiali. Servirà un exploit per competere con i migliori del salto in lungo

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Mattia Furlani

All’età di 18 anni e 6 mesi, Mattia Furlani si presenterà tra pochi giorni a Budapest come l’atleta più giovane dell’intera spedizione azzurra ai Campionati Mondiali di atletica leggera 2023. Il fresco maggiorenne laziale, nonostante ciò, sarà uno degli osservati speciali in casa Italia dopo le splendide prestazioni messe in evidenza quest’anno.

Il talentuoso classe 2005 può essere considerato un outsider in ottica medaglie nella gara iridata di salto in lungo maschile, anche se servirà davvero un grande exploit per salire sul podio al debutto in un Mondiale Senior. L’obiettivo minimo (ma non scontato) per il campione europeo Under 20 in carica deve essere quello di entrare in Finale, per poi giocarsi il tutto per tutto con il vantaggio di non avere nulla da perdere nel ruolo di underdog.

I favoriti sono altri e provengono in primis da Grecia (il campione olimpico in carica Miltiadis Tentoglou), India (Jeswin Aldrin e Sreeshankar vantano i due migliori accrediti con 8.42 e 8.41), Cina (il campione mondiale in carica Jianan Wang) e Taipei (Yu-Tang Lin è atterrato a 8.40 un mese fa con poco vento), ma coltivano ambizioni importanti anche lo statunitense Marquis Dendy, lo svizzero Simon Ehammer ed i giamaicani Carey McLeod e Wayne Pinnock.

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Furlani dovrà inventarsi una gara perfetta per insidiare l’elite della specialità, ma negli ultimi mesi ha già dimostrato degli sprazzi impressionanti ed un potenziale tutto da scoprire. L’azzurro si è reso protagonista del salto più lungo del 2023 in ogni condizione, l’8.44 ventoso di Savona con +2.2 m/s, centrando poi due ottime misure con vento contrario a Hengelo (8.24) e a Gerusalemme (8.23 per l’oro continentale U20).

Foto: Grana/FIDAL