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Atletica, Barontini e Tecuceanu solidissimi ai Mondiali: comoda semifinale sugli 800, eliminato Pernici

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Simone Barontini

Due italiani si sono qualificati alle semifinali degli 800 metri ai Mondiali 2023 di atletica leggera. Catalin Tecuceanu ha sbrigato la pratica offrendo una prestazione solida nella prima batteria, Simone Barontini ha strabiliato nell’ultima serie. Francesco Pernici ha corso con personalità e con coraggio, gli sono mancati tredici centesimi per meritarsi il passaggio del turno.

Simone Barontini ha corso brillantemente in un’ultima batteria estremamente veloce. L’azzurro ha saputo sostenere il ritmo elevato nella prima parte di gara e poi all’ultimo curva ha accelerato ulteriormente, superando a doppia velocità il francese Yaniz Meziane e poi frenando dandosi il cinque con il formidabile canadese Marco Arop (numero 1 del ranking mondiale), che ha chiuso in 1:45.05 davanti all’azzurro, ottimo secondo in 1:45.21. Tra l’altro il suo concittadino Gianmarco Tamberi, pronto a iniziare la finale di salto in alto, è andato ad abbracciarlo.

Catalin Tecuceanu ha cambiato completamente tattica di corsa. Fino a pochi mesi fa, infatti, l’atleta di origini rumene era solito staccarsi tra i 400 e i 600 metri, per poi aprire il gas sul rettilineo finale inscenando delle spettacolari rimonte. Oggi, invece, il 23enne ha corso in maniera più accorca, ha cercato di tenere il ritmo dei migliori della sua batteria ed è riuscito nell’intento fin sulla linea del traguardo. Il veneto ha infatti chiuso in terza posizione con il tempo di 1:45.31 alle spalle del quotatissimo kenyano Emmanuel Wanyonyi (1:44.92, l’africano è tra i grandi favoriti per le medaglie) e del francese Gabriel Tual (1:45.10).

Francesco Pernici ha cercato di distribuire bene lo sforzo nella sesta batteria, al suo esordio in una rassegna iridata. All’azzurro sono però mancate un po’ le energie nella parte conclusiva del rettilineo conclusivo, chiudendo al quarto posto con il tempo di 1:45.86: il sorpasso subito dall’algerino Slimane Moula (1:45.76) è nei fatti costato l’eliminazione. Il nostro portacolori è stato bravo a impostare il ritmo nella fase centrale della gara, gli sono mancati 13 centesimi per superare il turno. Il marocchino Abdelati El Guesse ha primeggiato in 1:45.24 davanti allo svedese Andreas Kramer (1:45.42).

Nella seconda batteria si è distinto il polacco Mateusz Borkowski (1:45.40) davanti al britannico Max Burgin (1:45.43) e all’australiano Joseph Deng (1:45.48). Nella terza serie, invece, ha primeggiato il kenyano Alex Ngeno Kipngetich (1:47.63), che ha regolato l’algerino Djamel Sedjati (1:47.87) e lo spagnolo Saul Ordonez (1:47.97), mentre il quotato bosniaco Amel Tuka (1:49.01) e lo statunitense Isaiah Harris (1:48.00) sono stati eliminati.

Nella quarta serie, invece, accelerazione conclusiva dello spagnolo Adrian Ben per chiudere in 1:45.37 davanti allo statunitense Bryce Hoppel (1:45.56) e al britannico Daniel Rowden (1:45.67). Il francese Benjamin Robert ha prevalso nella quinta batteria in 1:46.45 precedendo il britannico Ben Pattison (1:46.57) e lo spagnolo Mohamed Attaoui (1:46.65). Spicca la clamorosa eliminazione del kenyano Emmanuel Korir: il Campione Olimpico e del Mondo è solo quarto in 1:46.78.

Foto: Lapresse