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Wimbledon 2023, si chiude il primo turno. Dieci azzurri in campo con il derby Berrettini-Sonego, debuttano Alcaraz e Rybakina

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Il maltempo londinese ha inciso sulla prima giornata di Wimbledon. La seconda giornata dello slam sui prati sarà difatti ‘sotto steroidi’: da recuperare i match non conclusi ieri oltre a tutte le altre sfide di primo turno dei tabelloni di singolare. Con l’Italia che sarà protagonista quest’oggi, soprattutto con lo scontro fratricida tra Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini.

UN DERBY SENTITO – Il fato ha voluto che i due si sfidassero nuovamente dopo la rullata data dal torinese al romano qualche settimana fa a Stoccarda. Matteo non è nelle migliori condizioni, da quel pomeriggio in cui uscì dal campo in lacrime non ha più giocato un match competitivo, ma non si è messo aspettative per questo torneo. L’obiettivo sarà cancellare in primis quella brutta figura contro l’amico Lorenzo, che rimane uno che sull’erba ci sa stare eccome. L’auspicio è in primis vedere una bella partita, il vincitore sfiderà uno tra Coppejans ed Alex De Minaur.

GLI ALTRI AZZURRI – Ma ci saranno altri sei azzurri pronti al debutto sull’erba dell’All England Club. Marco Cecchinato se la vedrà con il cileno Nicolas Jarry su un terreno a lui per nulla affine, mentre Matteo Arnaldi, proveniente dalle qualificazioni, proverà a regalarsi Holger Rune al secondo turno (per lui la wild card 22enne George Loffhagen) battendo un non irresistibile Roberto Carballes Baena, che non ha mai vinto un match a Londra.

In campo femminile Camila Giorgi avrà un match non impossibile con Varvara Gracheva, con vista verso Aryna Sabalenka nel turno successivo (contro l’ungherese Udvardy). Sara Errani proverà a rendere la vita difficile a Madison Brengle, mentre Lucia Bronzetti, reduce dalla finale di Bad Homburg, affronterà Jaqueline Cristian, sua bestia nera con due ko in altrettanti incontri (ma mai sull’erba). Sfortunato il sorteggio di Jasmine Paolini, che terrà a battesimo Petra Kvitova, mentre si terranno oggi i match di Elisabetta Cocciaretto e Lucrezia Stefanini, rispettivamente contro Anett Kontaveit e Camila Osorio.

DEBUTTANO ALCARAZ E RYBAKINA – Dopo i quarti di finale dello scorso anno, Carlos Alcaraz arriva con più convinzioni nei propri mezzi ed il prestigioso titolo del Queen’s in tasca. Debutto sulla carta assai agevole con Jeremy Chardy. Daniil Medvedev è smanioso di far bene sui prati e parte con la wild card Arthur Fery, mentre per Stefanos Tsitsipas ci sarà Dominic Thiem, in una sfida che quattro anni fa valeva l’ultimo atto delle ATP Finals.

Da sottolineare il ritorno a Wimbledon di Milos Raonic, che debutta con l’austriaco Dennis Novak, e Andy Murray che, dopo le ultime dichiarazioni in cui si sente al meglio sull’erba avrà di fronte Ryan Peniston. Alcuni match interessanti da recuperare: Daniel Evans, possibile avversario di Jannik Sinner al terzo turno, è sotto di due set con il francese Quentin Halys, mentre Taylor Fritz dovrà chiudere la maratona con Yannick Hanfmann, con il punteggio ancora in equilibrio nel quinto e decisivo set.

Fra le donne spicca il debutto di Ons Jabeur, finalista dello scorso anno, che debutta con Magdalena Frech. La tunisina non ha dato grandi spunti nella sua campagna sull’erba, con l’ultima uscita contro Camila Giorgi in cui non ha espresso un minimo del suo talento. Dentro anche Maria Sakkari, che incrocerà con l’ucraina Marta Kostyuk, mentre la vincitrice dello scorso anno Elena Rybakina inizierà il proprio cammino contro Shelby Rogers; solo due partite giocate sull’erba quest’anno, con un successo su Polina Kudermetova ed un ko con Donna Vekic a Berlino. Non il miglior viatico per difendere il titolo di Wimbledon.

Foto: LaPresse