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Tuffi, Chiara Pellacani: “Dedico la medaglia a mio nonno”; Matteo Santoro: “Non vedevo l’ora di gareggiare”

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Matteo Santoro Chiara Pellacani

Una chiusura in bellezza. Chiara Pellacani e Matteo Santoro hanno ottenuto il bronzo mondiale nel sincro mixed dai tre metri a Fukuoka (Giappone). I due giovani atleti nostrani, già argento iridato l’anno scorso in questa specialità, hanno dato seguito, salendo sul terzo gradino del podio in questa circostanza. Con lo score di 294.12, Chiara e Matteo hanno centrato il loro obiettivo, preceduti dai cinesi Zifeng Zhu-Shan Lin (326.10) e dagli australiani Domonic Bedgood-Maddison Keeney (307.38).

La selezione del Bel Paese, quindi, chiude la propria avventura con due medaglie iridate, migliorando quanto fatto nella scorsa edizione di Budapest 2022 (solo argento nel sincro mixed dai tre metri), quattro pass olimpici e una presenza in Finale in nove delle dodici specialità in cui l’Italia era iscritta.

Non vedevamo l’ora di gareggiare insieme. Abbiamo atteso l’ultima giornata ma alla fine è stata bellissima. Chiara è stata bravissima perché so che era molto stanca dopo aver gareggiato praticamente tutti i giorni.  E’ andato tutto bene anche oggi. Io ho commesso una lieve imperfezione sul primo obbligatorio, sono partito leggermente prima. Poi però abbiamo recuperato con i liberi. Dedico questa medaglia ai miei genitori, a tutta la mia famiglia e alla mia allenatrice Alice (Palmieri ndr) che mi segue da sempre e a Chiara stessa, le voglio tanto bene ed è per me un esempio“, le parole di Santoro (Fonte FIN).

Pellacani ha aggiunto: “Ero stanca ma non quanto ieri; diciamo che l’affiatamento che c’è tra me e Matteo è fondamentale prima e durante la gara. Lui poi è sempre ottimista, spensierato, mi fa ridere anche tra un tuffo e l’altro ed è una forza della natura, un bel sostegno. Anche io voglio dedicare la medaglia alla famiglia, a Tommaso (Marconi ndr) e in particolare a mio nonno Sandro che è morto lo scorso dicembre” (Fonte FIN).

Foto: LaPresse