Seguici su

Ciclismo

Tour de France 2023, Pogacar è più forte di Vingegaard in salita? 2-1 tra Pirenei e Massiccio Centrale

Pubblicato

il

Tadej Pogacar

Il Tour de France 2023 mette in archivio la tappa numero nove ed arriva al primo giorno di riposo. La prima “settimana lunga” di gara, ha regalato emozioni continue, colpi di scena e spettacolo con i più grandi nomi del panorama internazionale sempre protagonisti. Inevitabilmente, il piatto forte è stato (e sarà) la sfida tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard.

Nonostante i due si siano trovati l’uno contro l’altro già nelle prime due frazioni, i veri duelli tra di loro sono stati tre: alla tappa cinque, alla tappa sei ed in quella odierna, la numero nove. Al primo giorno di riposo è Jonas Vingegaard ad arrivare in Maglia Gialla ma, se volessimo contare gli scontri diretti, si potrebbe dire che si è sul 2-1 per lo sloveno.

Alla quinta tappa il danese ha infatti mostrato una gamba stratosferica, annichilendo tutta la concorrenza, compreso anche Pogacar, che ha perso oltre un minuto sul traguardo. La reazione del due volte vincitore è arrivata però immediatamente il giorno dopo, quando ha saputo rispondere alle accelerazioni della Jumbo sul Tourmalet, per poi andarsi a riprendere 24” al traguardo.

Oggi è andato in scena il terzo atto di uno spettacolo che ci accompagnerà anche nella seconda e nella terza settimana. Una tappa diversa, molto semplice per oltre 150 km e poi con una salita durissima nel finale, un po’ il pane dello sloveno. Nel tratto più duro Pogacar ha infatti attaccato e rosicchiato altri 8” ad un Vingegaard che è sembrato leggermente in difficoltà.

La domanda che tutti ci facevamo alla vigilia della partenza è dunque la stessa che ci facciamo ancora oggi: chi è dei due il più forte in salita? Una risposta chiara non la abbiamo e dovremo dunque aspettare le Alpi per schiarirci le idee. Quello che è invece sembra più chiaro è che su uno sforzo “breve” lo sloveno ne abbia di più. Salite lunghe (e più di una nella stessa tappa) però ce ne saranno e sarà lì che Vingegaard dovrà provare ad allungare sul rivale. Sarà battaglia fino a Parigi.

Foto: LaPresse