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Perché Olga Kharlan è stata squalificata ai Mondiali di scherma: fuori anche la squadra. Se la guerra inquina lo sport

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Olga Kharlan e l’Ucraina sono fuori dai Mondiali di scherma a Milano. Questa è la decisione ufficiale dopo una mattina semplicemente caotica e nella quale le informazioni sono cambiate nel giro di poche ore. La fortissima sciabolatrice ucraina, tra le favorite per la  medaglia d’oro, ha ricevuto il cartellino nero e per questo motivo anche la propria nazionale è stata esclusa dalla prova a squadre.

Proviamo a mettere comunque un po’ di ordine a tutto quello che è successo. Olga Kharlan è stata sorteggiata al primo turno del Mondiale contro la russa Anna Smirnova e fino a questo mattina era ipotizzato una rinuncia dell’ucraina, come aveva già fatto ieri il connazionale Reizlin nella spada maschile. Alla fine, invece, Kharlan è scesa in pedana e ha vinto l’assalto con il punteggio di 15-7.

Fin qui tutto a posto, ma al momento del saluto, Kharlan non ha stretto la mano a Smirnova, ma ha solo posto la propria sciabola in segno di saluto. Una decisione che va contro il regolamento, che obbliga le atlete a stringersi la mano al termine dell’assalto. In caso di rifiuto da parte di una delle atlete scatta immediatamente il cartellino nero.

Nei minuti successivi è scoppiato il caos, che si è poi ingigantito con il passare delle ore. Smirnova è rimasta in pedana per 45 minuti, protestando per la mancata stretta di mano e presentando ricorso alla FIE. Un atto di protesta alla fine accolto dopo molte ore dalla FIE, che ha portato all’esclusione di Kharlan, ma non al ripescaggio di Smirnova, visto che il cartellino nero è arrivato alla fine dell’incontro.

Kharlan era attesa in pedana contro la bulgara Yoana Ilieva ed invece è arrivata la notizia ufficiale della squalifica per il mancato saluto nel match precedente. Un cartellino nero pesantissimo non solo per la stessa atleta, ma anche per l’Ucraina, che non può dunque prendere parte alla gara a squadre al Mondiale, visto che nella propria formazione ha una sciabolatrice che è stata punita con una tale sanzione.

Questa squalifica dell’Ucraina e l’esclusione ai sedicesimi della prova individuale compromettono anche la corsa olimpica di Olga Kharlan. La quattro volte iridata ora è obbligata a giocarsi tutte le sue chance nelle prossime tappe di Coppa del Mondo ed eventualmente nel torneo di qualificazione per tutte le nazioni che non hanno ricevuto un pass.

Si chiude dunque una vicenda che con lo sport ha avuto davvero poco a che fare. Purtroppo le vicende del conflitto ucraino-russo stanno influenzando su più lati lo sport mondiale e dai Mondiali di scherma sono stati anche loro colpiti.

FOTO: Alessandro Gennari/Pianetascherma