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Nuoto, Europei juniores 2023: doppietta d’oro nelle 4×100 sl del day-1. Camozzi e Ragaini impressionano

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Sara Curtis

Andata in archivio la prima giornata di gare degli Europei juniores di nuoto a Belgrado (Serbia). Nella piscina del centro sportivo ‘Milan Gale Muškatirović’, l’Italia ha messo in mostra una certa vivacità e riscontri sono stati considerevoli. Il riferimento è ai due ori delle 4×100 sl donne e uomini con cui la squadra tricolore ha concluso questo day-1.

Le ragazze hanno confermato il titolo continentale dell’anno passato a livello giovanile e si sono imposte con il crono di 3:40.60. Sara Curtis (55.35), Marina Cacciapuoti (55.01), Cristiana Stevanato (54.83) e Matilde Biagiotti (55.41) hanno toccato per prime la piastra, mancando di 0.50 il record europeo giovanile della Russia di due anni fa a Roma. Brava Biagiotti a tenere botta al rientro dell’Ungheria (3:41.39), con un’ottima ultima frazione Dora Molnar in 54.84. A completare il podio è stata la Gran Bretagna (3:43.37).

Dominio azzurro nella staffetta maschile. Il quartetto nostrano formato da Carlos D’Ambrosio (49.84), Lorenzo Ballarati (49.82), Gianluca Messina (49.32) e da Davide Passafaro (48.89) non ha avuto rivali e ha toccato la piastra in 3:17.87 davanti alla Francia (3:19.39) e alla Lituania (3:20.53).

Nelle semifinali dei 200 stile libero donne Biagiotti è entrata in Finale con il terzo tempo di 2:00.54 nella graduatoria comandata dalla campionessa d’Europa giovanile in carica, Nikolett Padar (1:58.77). Niente atto conclusivo per Chiara Sama (decima in 2:02.20).

In evidenza Alessandro Ragaini nei 200 stile libero uomini. Il classe 2006 nostrano ha stabilito il suo primato personale di 1:48.42 nelle batterie e nelle semifinali è stato il migliore in 1:48.64, unico a infrangere la barriera dell’1:49 e con un passaggio molto lento a metà a gara di 54:32. Alle sue spalle, nell’overall, troviamo il bulgaro Petar Mitsin (1:49.18) e al tedesco Jarno Baeschnitt (1:49.31). Nell’atto conclusivo anche Filippo Bertoni, con il sesto crono di ingresso (1:50.30). Da sottolineare che Mitsin, nelle heat mattutine, aveva nuotato un crono da 1:47.41.

Eccezionale anche Andrea Camozzi, nettamente il migliore nelle semifinali dei 200 delfino. L’azzurrino ha concluso la sua prova in 1:57.95, demolendo il proprio primato personale di 1:58.85. Alle sue spalle hanno concluso lo slovacco Samuel Kostal (1:58.84) e il turco Tuncer Berk Erturk (1:58.94).

Nei 50 dorso donne Giada Gorlier (quinta in 28.77) e Sofia Salvato (sesta in 28.83) si sono qualificate per la Finale, dove è stata l’ungherese Lora Fanni Komoroczy a svettare in 28.32. Nettamente il migliore nella gara maschile (50 dorso) il ceco Miroslav Knedla in 24.91, con Daniele Del Signore (2° in 25.40) e Christian Bacico (4° in 25.50).

Nelle semifinali dei 50 rana donne l’estone Eneli Jefimova (30.62), campionessa d’Europa giovanile in carica, si è confermata la migliore. Saranno nell’atto conclusivo Irene Mati (31.65) e Chiara Della Corte (31.68). Niente da fare invece nei 50 rana uomini per Alessandro Borsato, decimo in 28.76, nella prova in cui il danese Jonas Gaur ha ottenuto il miglior crono di 28.06.

In conclusione, nella Finale dei 400 misti donne, il titolo è andato all’ungherese Vivien Jackl in 4:40.66 a precedere la svedese Lisa Nystrand (4:45.06) e la finlandese Louna Kasvio (4:46.82).

Foto: Swim4life