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Nuoto di fondo, arriva il primo oro per l’Italia ai Mondiali nella staffetta mista!

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Gregorio Paltrinieri

La chiusura del cerchio. Un bagliore nella notte italiana è arrivato dallo specchio d’acqua (torbida e calda) del Seaside Momochi Beach Park di Fukuoka (Giappone), sede dei Mondiali 2023 di nuoto di fondo. Mancava l’oro alla squadra italiana in questa rassegna iridata e, dopo l’argento e il bronzo della 5 km maschile, il metallo più pregiato è diventato realtà nella staffetta mista.

Nella 4x1500m il quartetto azzurro ha ottenuto il primo successo iridato in questo format e il terzo della storia, ricordando l’ultimo sigillo del 2002 a Sharm el-Sheikh, in Egitto. 21 anni sono trascorsi dall’ultima affermazione e questa è una bella emozione per tutto il gruppo delle acque libere che non aveva iniziato nel migliore dei modi questa avventura nipponica, visto il rendimento nelle 10 km.

La prova d’insieme è stata perfetta. Barbara Pozzobon, per la prima volta in staffetta, è riuscita a dare un bel lancio a Ginevra Taddeucci, bravissima a crearsi un minimo margine nei confronti delle squadre più forti sulla carta, Germania e Ungheria.

E’ spettato poi a Domenico Acerenza venir fuori con la sua progressione, andando a riprendere le compagini inizialmente davanti a tutte per aver schierato gli uomini o mutato un po’ l’assetto classico della coppia femminile a precedere quella maschile. Dando fondo alla sua bracciata poderosa, il lucano ha chiuso in seconda posizione, a pochi secondi dall’Australia e mettendo nelle condizioni Gregorio Paltrinieri di colpire.

L’azione del carpigiano è stata quella dei giorni migliori, niente da fare per Kyle Lee, subito agganciato e superato dall’italiano. Ha tenuto duro invece il magiaro Dávid Betlehem, sperando di sfruttare la scia e poi di giocare un brutto scherzo a Greg allo sprint. Difficile però trarre giovamento da ciò per le condizioni del mare più agitato degli altri giorni.

L’azione intensa dell’azzurro, alla fine, ha fiaccato anche la volontà dell’ungherese e così si è concretizzato il trionfo con il crono di 1:10:31.2 a precedere di 4.1 l’Ungheria e di 55.5 l’Australia, con Lee in grado di beffare nel tocco finale al tabellone un ingenuo Oliver Klemet, quarto a 55.7. Selezione tedesca che ha risentito indubbiamente dell’assenza di Florian Wellbrock, oro nella 5 e nella 10 km a Fukuoka, che ha deciso di avvicinarsi alle gare in piscina, dove sarà anche Paltrinieri, con un margine di riposo in più, mentre Leonie Beck non ha fatto la differenza come si poteva aspettare. A completare la top-5 è stata la Francia, giunta a 1:09.4.

Foto: LaPresse