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Ciclismo

Cosa è successo al Tour de France e perché la tappa è stata neutralizzata: chi è caduto, brivido Vingegaard

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Tour de France

Subito un colpo di scena nella quattordicesima tappa del Tour de France 2023 da Annemasse a Morzine les Portes du Soleil (151,8 km). Nelle primissime battute della frazione, quando stavano andando in scena i primi tentativi per portare via la fuga, si è materializzata una maxi-caduta nel gruppo principale, che ha visto coinvolti una trentina di corridori. Di sicuro ha influito l’asfalto reso viscido dalla pioggia di qualche minuto prima.

Gli organizzatori, considerata la gravità dell’accaduto, hanno deciso di neutralizzare la tappa, sia per sincerarsi delle condizioni di salute dei partecipanti coinvolti sia per non falsare la corsa. Una scelta comunicata con tempestività e qualche minuto dopo la caduta.

Chi ci ha rimesso di più è stato lo spagnolo Antonio Pedrero (Movistar), caricato in ambulanza e costretto al ritiro. Fuori dai giochi anche il sudafricano Louis Meintjes (Intermarché-Circus-Wanty), fermato da una frattura della clavicola.

È andata di lusso invece alla maglia gialla Jonas Vingegaard: il danese è riuscito in qualche modo ad evitare l’impatto con l’asfalto, riuscendo a divincolarsi con un colpo di reni. Non si è salvato invece il suo gregario Wilco Kelderman, coinvolto nella caduta, seppur senza gravi conseguenze. Tra gli uomini di classifica è finito a terra anche l’australiano Jai Hindley, terzo della generale, mentre nessun problema per Tadej Pogacar. Tra i coinvolti anche Daniel Martinez (Ineos) ed Esteban Chaves (EF Education-EasyPost, poi ritirato). Chiaramente la sospensione della tappa porterà ad un dilatarsi dei tempi, con la frazione che potrebbe concludersi anche dopo le 18.00. La corsa è ricominciata alle 13.57.

Foto: Lapresse