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Canoa velocità, Mondiali U23/Juniores: quattro ori per l’Italia!

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Casadei-Tacchini

Prima giornata di finali ai Mondiali Under 23 e Juniores di canoa velocità ad Auronzo di Cadore ed arrivano immediatamente quattro successi e un argento per l’Italia, che fa brillare ancora il suo talento.

UNDER 23

Gabriele Casadei è possibilmente uno dei punti cardine del futuro della canadese azzurra. Vittoria doveva essere, vittoria è stata per l’azzurro nel C1 1000, che si impone davanti all’uzbeko Vladien Denisov ed al tedesco David Bauschke. Per lui anche la Finale A nella mezza distanza, con il secondo tempo assoluto, il migliore è del brasiliano Filipe Vieira.

Argento per Francesco Lanciotti e Giovanni Penato nel K2 1000: imprendibili i tedeschi Tobias Hammer e Jan Prager, che dominano in 3.12.63, ma la coppia azzurra tiene a bada l’Ungheria e si prende un bellissimo secondo posto, con un crono inferiore all’oro dello scorso anno.

Sesta Irene Bellan, rimanendo sempre in scia al treno per il terzo posto, ma il suo 40.60 non è abbastanza, con 64 centesimi di ritardo dalla bulgara Yoana Geoergieva, oro in 39.96. Nel K4 500 Davide Hengl, Niccolò Biondo, Andrea Biagini e Marco Caretti sono invece quarti nella Finale B. Hengl si rifa prendendosi la semifinale nel K1 500 dietro al ceco Lukas Hrabek. Olympia Della Giustina (settima nella batteria del C1 200) ed Elena Voltan sono figuranti nel C2 500, ottave in 2.03.57, così come Sara Daldoss, Elena Ricchiero, Lucrezia Zironi e Sara Cesentini nel K4 500 (quinte).

Fanno peggio Leonardo Favero, Flavio Spurio, Nicolò Volo e Ricardo Baldan, ottavi in 1.24.54 a quattro secondi dall’Ungheria vincitrice, mentre Angela Voltan non si distingue nel C1 1000, con l’ottavo posto finale. Elena Voltan in semifinale nel C1 200 con il quinto posto, passa anche Achille Spadacini nel K1 500 con il secondo posto nella sua batteria a 13 centesimi da Branko Lagundzic.

JUNIORES

Il primo oro di giornata è di Sara Del Gratta: una vittoria eccellente sul kayak nella distanza dei 200 metri, con una gara mozzafiato decisa solo all’ultimo metro. L’azzurra anticipa di un niente la lettone Krista Berzina, le separano sole tre centesimi (40.50 il tempo vincente), terza la britannica Kristina Armstrong. L’azzurra replica anche con il bronzo nel K4 500 assieme a Giulia Bentivoglio, Sofia Zucca e Sofia Beretta nella gara vinta dall’Ungheria ed è anche in semifinale nei 500 metri.

Il bis viene portato da Samuele Veglianti nel C1 1000: già si era dimostrato il più forte nelle batterie e si conferma tale, risultando l’unico ad abbattere il muro dei quattro minuti. 3.58.55 il tempo per battere l’ungherese Istvan Juhasz ed il tedesco Florin Bange. Non riesce però a ripetersi nel C2 con Kristian Szela, chiuso all’ottavo posto ben lontani dall’oro dell’Ucraina.

Ci pensano però Federico Zanutta e Fabiano Palliola a far esultare gli azzurri nel K2 1000, con un bellissimo successo in 3.15.21, davanti alla Germania, dietro di 1.29, ed all’Ungheria, staccata di 1.67.

Ottave Virginia Matarese e Francesca Vigorito nel C2 500, lontanissime da Agnes Kiss e Csepke Molnad, vincitrici della medaglia d’oro. Niente risultati dal fondo: Valerio Roscioli e Francesca Vigorito sono settimi nel C1 5000 misto, ottavi Fabiano Palliola e Viola Bonanno nella gara del kayak.

K1 500 che vede Sara Mrzyglod, terza nella sua batteria, accedere alla semifinale in modo agevole. Marco Tontodonati stacca il biglietto per la Finale A per soli sette centesimi, che gli valgono la vittoria su Gabriel Nascimento nel C1 500.