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Basket, i possibili convocati dell’Italia per i Mondiali: novità Darius Thompson? I possibili ballottaggi

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Luigi Datome, Simone Fontecchio

E’ già iniziato oramai da diverso tempo il conto alla rovescia per i Mondiali di basket 2023, che si disputeranno dal 25 Agosto al 10 Settembre in Asia tra Indonesia, Giappone e Filippine. L’Italbasket, come noto, giocherà a Manila (Filippine) nel gruppo A insieme ad Angola, Repubblica Dominicana e Filippine. Nonostante ci siano però ancora diverse settimane che ci separano dalla rassegna iridata, iniziano già a circolare i nomi dei possibili convocati che comporranno il roster della rappresentativa del Belpaese: proviamo a dare una panoramica delle potenziali scelte del CT Pozzecco e degli eventuali ballottaggi.

Partiamo dal playmaker, dove potrebbe esserci la novità più importante che corrisponde al nome di Darius Thompson. La point guard statunitense ma col passaporto italiano potrebbe essere chiamato ad indossare la canotta azzurra dopo aver ben figurato in Eurolega con il Baskonia a tal punto da firmare un contratto per la prossima stagione con i bi-Campioni d’Europa dell’Efes Istanbul. Qualora l’americano venga incluso nella lista dei convocati, allora le chiavi del gioco azzurro potrebbero essere affidate a lui con Marco Spissu ‘retrocesso’ a seconda scelta. Viceversa, nel caso Thompson non faccia parte del gruppo italiano, ci penserà il playmaker sardo dell’Umana Reyer Venezia a dettare i ritmi. L’altra scelta potrebbe ricadere su Alessandro Pajola – molto utile soprattutto nella fase difensiva, mentre si giocherebbero una maglia Nico Mannion – che ha sempre risposto in maniera positiva alla chiamata della Nazionale nelle ultime Qualificazioni ai Mondiali 2023 – e Tommaso Baldasso, con quest’ultimo alternativa ‘naturale’ di Thompson. Da non scartare a priori, infine, i possibili inserimenti di Diego Flaccadori e del giovane Matteo Spagnolo.

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Passiamo poi alla posizione di 2 quindi quella della guardia tiratrice. Viste le precedenti convocazioni, chi potrebbe ritrovarsi in una posizione più avantaggiata sul taccuino del ‘Poz’ potrebbe essere Stefano Tonut (Olimpia Milano). L’ex guardia della Reyer Venezia è micidiale in penetrazione, e si adatta bene al gioco prediletto dal Commissario Tecnico. Tonut potrebbe essere messo in discussione con John Petrucelli, con l’italo-americano della Germani Brescia – uno degli ultimi tagli prima dell’EuroBasket 2022 – che sa colpire da ogni posizione ma al tempo stesso riesce ad imporre il proprio fisico anche in fase difensiva. Da tenere in considerazione anche i possibili nomi di Amedeo Della Valle – in grande spolvero nelle ultime annate con la divisa di Brescia – e di Gabriele Procida (autore di una buona stagione in Eurolega con l’Alba Berlino), mentre appare difficile al momento l’inserimento del giovane Davide Casarin, impegnato in questi giorni con l’Under 20 agli Europei di categoria in svolgimento ad Heraklion (Grecia). Una suggestione è invece quella che lega Marco Belinelli alla Nazionale. La guardia della Virtus Bologna – dove sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza dopo l’esperienza pluriennale in NBA – non indossa la canotta azzurra dal 2019, considerando quindi l’esperienza con la compagine tricolore oramai conclusa. Molto dipenderà da cosa deciderà di fare il CT Pozzecco, valutando magari l’inserimento del ‘Beli’ nel roster come una sorta di sesto uomo pronto ad uscire dalla panchina con punti pesanti – ruolo che aveva ai tempi dei San Antonio Spurs, quando vinse il titolo nel 2014.

Spostandoci invece sul reparto ali – in particolare quelle piccole – troviamo quello che finora è l’unico nome certo dei convocati di Pozzecco: Gigi Datome. Il ‘Barba’ – fresco Campione d’Italia con l’Olimpia Milano, con tanto di premio da MVP delle LBA Finals – ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, ma non prima di aver indossato per l’ultima volta la canotta della Nazionale da Capitano (per la sua personale The Last Dance, citando la nota serie di successo di Netflix su Michael Jordan). Insieme a Datome è quasi certa la chiamata di Simone Fontecchio, autentico protagonista agli Europei dello scorso anno e che ha onorato al meglio l’impegno in NBA alla sua prima stagione con gli Utah Jazz. Il ballottaggio per la terza ala piccola potrebbe riguardare Giampaol0 ‘Pippo’ Ricci e due giovani come Tomas Woldetensae (Varese) e Riccardo Visconti (Pesaro), senza scartare a priori le candidature di Davide Alviti e di Awudu Abass.

Sul fronte delle ali grandi, invece, iniziano le prime difficoltà di scelta. Nicolò Melli – Capitano dell’EA7 Emporio Armani scudettato e vice di Datome in Nazionale – perorerà la causa azzurra anche al Mondiale dopo l’ottimo apporto ad EuroBasket 2022 dove si è adattato anche al ruolo di centro annullando di fatto, negli ottavi di finale, il futuro campione NBA con i Denver Nuggets Nikola Jokic. Nello slot di ‘4’ Melli si alternerà quasi certamente con Achille Polonara, che dopo quattro anni in giro per l’Europa ha deciso di rtornare in Italia: l’ex Fenebahce Istanbul e Zalgiris Kaunas, infatti, giocherà agli ordini di Sergio Scariolo alla Virtus Bologna. Il marchigiano potrebbe andare in ballottaggio con Luca Severini, che nella sfida decisiva per la qualificazione al Mondiale asiatico contro la Georgia ha mostrato le sue doti da difensore puro anche nella posizione di centro. Il punto di domanda più grande riguarda però Danilo Gallinari: il cestista nativo di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), infatti, non gioca una partita ufficiale da quella di Brescia di fine Agosto 2023 in cui si infortunò al ginocchio estromettendolo difatti dall’imminente rassegna continentale e dalla stagione in NBA con la nuova canotta dei Boston Celtics. Il ‘Gallo’ non è mai sceso in campo con i Celtics, venendo inserito nella trade con i Washington Wizards che ha portato a Boston il centro lettone Kristap Porzingis. Il Mondiale asiatico rappresenterebbe forse una delle ultime occasioni per Gallinari di indossare la canotta azzurra – considerando anche un’eventuale qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 – ma il CT Pozzecco dovrà ponderare bene la scelta di portarlo in squadra nonostante non abbia nemmeno una partita nelle gambe da diversi mesi.

Chiudiamo infine con l’analisi sui possibili convocati nel ruolo di centro ovvero quello in cui forse abbiamo sofferto maggiormente negli ultimi anni data la mancanza di possibili alternative rispetto al passato. Il pivot maggiormente accreditato a partire titolare è Amedeo Tessitori, che dopo alcuni anni alla Virtus Bologna ha sposato la causa della Reyer Venezia. Ad insidiargli il posto potrebbero però pensarci due pari-ruolo che l’anno prossimo giocheranno nello stesso club ovvero Paul Biligha Guglielmo Caruso. Il primo si è messo in mostra in un paio di occasioni nelle finali Scudetto contro la Virtus Bologna, mentre il centro campano arrivato a Milano dopo la stagione a Varese non ha fatto rimpiangere i colleghi di reparto nell’ultima sfida delle Qualificazioni con la Spagna di febbraio chiusa con ben 16 punti a referto. Dietro di loro l’unico giocatore potenzialmente candidato è ‘Momo’ Diouf – Capitano del Green Team di Edoardo Casalone nel nuovo progetto dell’Italbasket di pochi giorni fa, mentre in situazioni di emergenza Nicolò Melli e Luca Severini possono ricoprire il ruolo di pivot in maniera egregia.

Tra poche settimane il gruppo agli ordini di Gianmarco Pozzecco si ritroverà in Trentino per il ritiro – e le amichevoli – che precedono l’inizio del Mondiale 2023. A quel punto il Commissario Tecnico scoprirà le carte con la lista di pre-convocati, da cui poi verranno scelti i dodici che saliranno sull’aereo verso l’Asia per la rassegna continentale.

Credit: Ciamillo