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Atletica, Larissa Iapichino padrona della Diamond League: vittoria in rimonta all’ultimo salto, misura stellare

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Larissa Iapichino

Larissa Iapichino ha ribadito in maniera perentoria di essere una fuoriclasse nata, dotata di un talento oltremodo sconfinato e in grado di esaltarsi anche nelle situazioni più complicate, dove soltanto i veri fenomeni riescono a ruggire e a consacrarsi. La toscana ha vinto la nona tappa della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante, imponendosi al tradizionale Meeting Herculis di Monaco, una grande classica dell’atletica leggera e dove qualche anno fa assistette a una delle ultime esibizioni agonistiche di mamma Fiona May.

L’azzurra ha conquistato il terzo sigillo stagionale in Diamond League, dopo le affermazioni ottenute a Firenze a Stoccolma. Questa volta è riuscita nell’intento con un guizzo semplicemente stellare: era terza dopo il quinto salto, ma all’ultimo assalto utile è volata a 6.95 metri e ha operato il sorpasso ai danni della statunitense Tara Davis-Woodhall (6.88 metri, vanta uno stagionale di 7.07 e un personale di 7.14) e della serba Ivana Vuleta (6.86 per la Campionessa del Mondo Indoor). La sua progressione di gara: 6.62, nullo, 6.72, 6.74, 6.81 e poi il decisivo 6.95.

Uno show semplicemente meraviglioso per la fresca 21enne, reduce dal trionfo agli Europei Under 23, che ha così migliorato di un paio di centimetri il personale all’aperto siglato cinque giorni fa a Espoo (Finlandia) nell’ambito della rassegna continentale di categoria. Si tratta del secondo balzo in assoluto nella giovane carriera della nostra portacolori, che lo scorso inverno saltò 6.97 metri agli Europei Indoor chiusi con la medaglia d’argento al collo alle spalle della britannica Jazmin Sawyers (oggi undicesima con 6.59).

Larissa Iapichino torna a casa dal Principato con un’altra iniezione di fiducia di grande spessore e il prossimo weekend sarà a Molfetta per i Campionati Italiani, tappa di passaggio verso i Mondiali in programma tra un mese a Budapest. L’azzurra si presenterà nella capitale ungherese con i favori del pronostico, tra l’altro sarà assente la tedesca Malaika Mihambo (la Campionessa Olimpica e del Mondo si è infortunata, a Firenze e a Stoccolma era stata battuta dalla toscana).

In gara oggi c’erano anche la francese Hilary Kpatcha (quarto posto con 6.77, agli Europei a squadre ebbe la meglio su Larissa), la spagnola Fatima Diame (6.74), l’australiana Brooke Buschkuehl (6.73), la giamaicana Ackelia Smith (6.70, ma 7.08 in stagione), la nigeriana Ese Brume (ottavo posto con 6.67 per la medagliata olimpica e mondiale) e la venezuelana Yulimar Rojas (decimo posto con 6.61 per la dominatrice assoluta del salto triplo).

Foto: Lapresse