Taekwondo, Grand Prix Roma 2023: Simone Alessio si ferma ai quarti. L’azzurro eliminato da Geon-Woo-Seo

Si ferma ai quarti di Finale il cammino di Simone Alessio al Grand Prix di Roma 2023 di taekwondo. Il Campione del Mondo in carica infatti è stato eliminato nella categoria -80 kg a un passo dalle semifinali dal competitivo sudcoreano Geon-Woo-Seo, il quale si è imposto per 1-2 dopo tre round tiratissimi.

Una sfida persa di misura per Alessio che, dopo aver sconfitto ai sedicesimi il compagno di squadra Antonio Gerrone (2-0) e agli ottavi l’australiano Leon Sejranovic, ha dovuto fronteggiarsi con l’asiatico, il quale si è riscattato dalla sconfitta rimediata proprio contro l’azzurro alle Finali di Riyad lo scorso anno.

Un grande spettacolo quello messo in scena dai due atleti: nel primo turno infatti a passare è stato Geon-Woo-Seo, abile a registrare sei punti contro i tre di Simone, il quale però ha pareggiato i conti nel secondo parziale mettendo a referto cinque colpi validi contro i tre dell’avversario. L’atto finale è combattutissimo, con il sudcoreano che prende il largo nel primo minuto arrivando a quota 9, salvo però essere quasi raggiunto da Alessio sul finale. Ma alla fine sarà Geon-Woo a spuntarla, fermando sul più bello l’azzurro, ricoperto comunque dall’affetto del calorosissimo pubblico accorso al Foro Italico.

A posizionarsi sul gradino più alto del podio è stato invece il giordano Saleh Elsharabaty che, dopo aver sconfitto in semifinale proprio Seo, ha battuto l’iraniano Mehran Barkhordari per 2-1 (5-7, 4-4, 6-5), vincendo il primo e il terzo round. Oltre al sudcoreano si è piazzato dunque al terzo posto il norvegese Richard Andre Ordemann.

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Nella categoria -49 kg invece Virginia Maestro ha salutato la gara agli ottavi, perdendo in due round lo scontro con la tedesca Ela Aydin, brava a regolare l’azzurra per 0-2 (2-6, 2-12).  A vincere la gara è stata la thailandese Panipal Wongpattanakit, autrice di una Finale netta dove ha regolato per 2-0 (4-1. 3-2) l’iberica Adriana Cerezo Iglesias. Terzo posto invece per la cinese Qing Guo e per l’iraniana Mobina Nematzadeh, uscite rispettivamente con la seconda e con la prima classificata

Foto: FITA