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Calcio

Pagelle Fiorentina-West Ham 1-2: Bowen decide la Finale, Biraghi e Igor errori pesanti

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PAGELLE FIORENTINA-WEST HAM 1-2

FIORENTINA (4-2-3-1)

Terracciano 6 – Nel primo tempo è letteralmente uno spettatore non pagante, quindi si ritrova Benrahma contro dal dischetto dopo un’ora di gioco. L’algerino lo spiazza e porta in vantaggio i suoi. Nel finale la difesa lo tradisce e Bowen, a tu per tu, lo supera per decidere il match.

Dodô 5.5 – Inizia il match giocando con ordine e diligenza nelle due fasi. Non si sgancia in maniera particolare in avanti ma non è quello che gli ha chiesto mister Italiano. Nel finale di partita è complice nella frittata che spiana la strada a Bowen.

Milenković 5.5  – Dopo una stagione giocata a singhiozzo torna nel cuore della difesa e gioca con estrema tranquillità. Non ha colpe particolari nei 90 minuti, ma l’azione conclusiva è pesante per tutto il pacchetto arretrato.

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Ranieri 6.5 – La grande sorpresa della serata. Gioca al posto di Igor ma tiene il campo nel migliore dei modi per tutto il match. Non ha errori sulla coscienza né errori di sorta. Dall’84 Igor 5 – Entra per dare man forte in un match che si pensa possa andare ai supplementari, ma sbaglia il tempo e lascia partire Bowen sul filo del fuorigioco.

Biraghi 5.5 – Il capitano sa che la sua partita avrà valore sia a livello di campo, sia di leadership. Svolge entrambe le cose alla grande nel primo tempo, fino a prendersi un lancio di oggetti dalla curva del West Ham che gli provoca un vistoso taglio in testa. Rovina tutto regalando il calcio di rigore al West Ham al 60′ con un fallo di mano davvero evitabile.

Amrabat 6 – Il West Ham sa bene che il marocchino è fondamentale per il gioco dei viola e provano in tutti i modi a limitarlo. Gioca con qualità e intensità. Fa il suo e prova ad accendere la partita. Gli riesce a fasi alterne.

Mandragora 5 – Il suo compito è ben chiaro e lo svolge con diligenza. Poi, però, ha un grave peso sulla coscienza. Al 71′ ha sul piede una occasione clamorosa e la manca non inquadrando nemmeno la porta dal limite dell’area sul suo piede. Male. Dal 92′ Barak SV – 

Nico González 7 – Inizia la sfida come una vera e propria spina nel fianco per la difesa inglese. Dribbling, cross, intuizioni, giocate. Sempre nel vivo dell’azione e positivo. Nella ripresa ha il merito di servire il pallone a Bonaventura per la rete del pareggio e, nel complesso, gioca una prova sontuosa.

Bonaventura 7 – La sua esperienza si vede e si sente. Disputa una prima frazione di livello assoluto, giocando a tutto campo e rendendosi sempre utile. Nel momento più difficile per i viola va a segnare il gol del pareggio con un rasoterra davvero splendido. Esce dal campo a testa altissima.

Kouamé 5.5 – Nel primo tempo sostanzialmente tocca un solo pallone e per un soffio non lo trasforma in rete. Minuto 49′, stacco di testa sul cross  di Nico Gonzalez e la palla si stampa sul palo. A inizio ripresa prova a farsi vedere dai compagni di squadra, ma non incide. Dal 61′ Saponara 5.5 – Mezzora nella quale non riesce a incidere.

Jović 5.5 – Nella prima frazione di gioco corre e si sbatte, ma non ha troppe chance per mettersi in mostra. La grande occasione arriva al quarto minuto di recupero dopo il palo colpito di testa da Kouamè. Ribatte prontamente in rete, ma è in off-side davvero per questione di pochissimi centimetri. La sua partita finisce qui, anche per un problema fisico. Dal 46′ Cabral 5.5 – Ha tutto il secondo tempo per confermare quanto di buono fatto nel suo 2023. Missione fallita.

WEST HAM (4-2-3-1)

Areola 6 – Nel primo tempo è chiamato a sbrogliare diverse situazioni complicate ma di tiri veri e propri non ne riceve. Discorso simile nella ripresa, nella quale solo un gran gol di Bonaventura lo supera.

Coufal 6 – Deve tenere a bada Kouamè con la sua fisicità e, fino al colpo di testa di fine primo tempo regge bene. Con il passare del tempo la pressione viola cala e ha modo di respirare.

Zouma 6 – Il francese è nel cuore della difesa e prova a guidarla con la sua esperienza. Inizia contro Jovic e lo gestisce nel migliore dei modi, per quanto possibile. Chiude la sua finale dopo un’ora di gioco per un problema muscolare. Dal 61′ Kehrer 6 – Nel finale dell’incontro gli avversari non si vedono più dalle sue parti e porta a casa una mezzora senza sbavature.

Aguerd 5.5. – ‘anello debole del reparto, si affida a Zouma e prova a tenere su la baracca. A inizio ripresa finisce nel taccuino dell’arbitro e complica la sua partita.

Emerson Palmieri 5.5 – Ha a che fare con Nico Gonzalez e lo soffre in maniera evidente. L’italo-brasiliano si fa preferire quando ha modo di sganciarsi ma non ha errori particolari sulla coscienza.

Rice 6 – Il capitano si aspettava una partita di ben altro tenore, invece è costretto a munirsi di lancia e scudo e spendersi soprattutto in copertura. Cresce con il passare dei minuti e nel finale dà man forte alla difesa.

Souček 6 – Discorso simile a Rice. Il ceco è chiamato ad una prova di grande sostanza ed è il suo pane quotidiano. Tanta intensità e grinta.

Bowen 7 – Chiude un primo tempo da totale assente ma cambia completamente pagina nella ripresa. Prima spinge Biraghi a commettere il fallo di mano che poi costa il rigore, quindi ha il merito di decidere la finale al 90′ con un gol dopo 30 metri palla al piede.

Paquetá 6.5 – Il fantasista brasiliano è il giocatore con maggiore qualità nello scacchiere di Moyes ma si accende solo a intermittenza. La sua qualità non manca, anche se si vede poco sotto porta.

Benrahma 6 – Nella prima frazione di gioco è sostanzialmente non pervenuto. La palla non arriva mai dalle sue parti e, in una delle rare occasioni avute, si becca pure un cartellino giallo per una goffa simulazione. Si riscatta nel secondo tempo presentandosi dal dischetto per trasformare, in maniera impeccabile, il penalty dell’1-0. Dal 76′ Fornals SV

Antonio 5.5 – Il centravanti giamaicano è il pericolo pubblico numero uno ma viene ingabbiato alla grande dalla retroguardia viola che non lo lascia respirare. Dal 94′ Ogbonna SV – 

Foto: LaPresse