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Calcio

Napoli in fase di smantellamento? Spalletti all’addio, cessioni importanti all’orizzonte

Dopo l’addio di Spalletti e quello probabili d Giuntoli, De Laurentiis può rilanciare o ricostruire. Quale scelta farà?

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Luciano Spalletti (© LaPresse)

Quello che sembrava ormai evidente, in questi giorni è diventato ufficiale. Il Napoli di Aurelio De Laurentiis e il suo allenatore Luciano Spalletti si separano dopo aver vinto uno scudetto dopo 33 anni di attesa e dopo aver giocato un calcio che è diventato un brand riconoscibile e da seguire in tutto il mondo.

Questo divorzio non serviva a nessuno, ma per una serie enorme di ragioni, tra cui quelle economiche e di riconoscimento professionale, il dado ormai è tratto. Ma il Napoli senza il suo punto di riferimento in panchina, cosa diventerà?

Insieme all’allenatore sono in lista per abbandonare il club prima di tutto il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, dato per sicuro alla Juve, anche se la penalizzazione dei bianconeri ha frenato questo passaggio, e almeno due-tre giocatori di valore. Il più in bilico è Kim min-jae, atteso a Manchester, sponda United, così come Zielinski a cui scade il contratto nel giugno prossimo, e Hirving Lozano. Ovviamente una buona parte dei migliori club europei poi sono su Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, i due attaccanti fondamentali per lo scudetto.

Le due strategie possibili

Il futuro del Napoli dipenderà prima di tutto da quante cessioni di questo peso farà. Immaginiamo che almeno tre fra i diversi calciatori citati resteranno e magari giocheranno ancora un anno a Napoli sia il nigeriano che il georgiano. Detto questo, le traiettorie progettuali possono essere due e questo fa pendere la bilancia anche per un tipo di tecnico rispetto a un altro.

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Se Aurelio De Laurentiis vuole ragionare sul rilancio immediato del progetto, puntando più in alto anche sul tavolo europeo, allora potrebbe pensare al “colpo Higuain”, ovvero vendere, facendosi pagare tanto, uno più dei migliori calciatori della rosa, per acquisire un calciatore che potrebbe fargli fare un salto di qualità ulteriore, proprio come fece quando vendette Cavani e Lavezzi, per prendere Higuain e sfiorare lo scudetto. In questo caso l’idea è prendere un grande allenatore di status internazionale, come Luis Enrique, per fare un esempio facile.

Il secondo progetto potrebbe essere quello di dare per finito questo ciclo e avviarne un altro di 3-5 anni in cui lasciar andare chi potrebbe portare tanti soldi in cassa, far restare altri campioni per farli continuare a crescere anche di valore e prendere giocatori già pronti ma di un gradino inferiore rispetto ai grandi nomi internazionali. Per questo progetto servirebbe un allenatore che sposa il progetto e cresca insieme a lui, come potrebbe essere Vincenzo Italiano.

Per ora non si vedono segnali né per l’uno né per l’altro progetto, tutto è nella testa di De Laurentiis e pochi altri. Nelle prossime settimane però qualcosa si inizierà a capire.

Foto: LaPresse