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MotoGP, ora è ufficiale: Jorge Martin è il rivale di ‘Pecco’ Bagnaia per il Mondiale 2023. E fa paura

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Francesco Bagnaia Jorge Martin

Quanto visto oggi al Sachsenring potrebbe essere l’inizio di un dualismo destinato a protrarsi per tutto il 2023. È doveroso utilizzare il modo condizionale e muoversi con i piedi di piombo, poiché la MotoGP attuale non fornisce alcuna certezza. Cionondimeno, in Germania, Francesco Bagnaia e Jorge Martin hanno dato fuoco alle polveri, sfidandosi in un corpo a corpo entusiasmante.

Mai festeggiamento fu più azzeccato di quello messo in atto dallo spagnolo al termine del GP, facendo saltare per aria qualche fuoco d’artificio nella via di fuga della prima curva. Fuoco alle polveri, appunto. Nel casting per lo sfidante di Pecco, si intravede il profilo di un antagonista credibile. L’iberico ha dominato la scena nella Sprint, sovrastando l’italiano sotto ogni aspetto, dopodiché lo ha piegato anche nella gara vera.

Con questo trionfo, il madrileno ha recuperato 8 punti al piemontese, portandosi a -16 in classifica generale, scavalcando e staccando un anonimo Marco Bezzecchi. La palma di primo inseguitore del Campione del Mondo in carica è pertanto passata all’iberico, che  va tenuto d’occhio, essendosi rimesso in carreggiata dopo il dispersivo inizio di stagione.

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Soprattutto Martin ha inanellato tre podi consecutivi, fatto mai riuscitogli prima d’ora in MotoGP. Che Jorge abbia il quid per spiccare lo si dice da tempo. Ducati punta forte su di lui sin da quando ha vinto il Mondiale di Moto3, nel 2018. La Casa di Borgo Panigale ha sempre scommesso sull’iberico, così come ha fatto con Bagnaia, arrivato all’apogeo del Motociclismo lo scorso anno.

A Martinator è però sempre mancata una caratteristica fondamentale. La concretezza. Tanti lampi, soprattutto in qualifica, quasi nessuno dei quali però seguito da un tuono. Non è un caso che si sia presentato all’inizio del 2023 con 9 pole position e 1 sola vittoria nel suo palmares. Talentuoso, velocissimo, ma dispersivo e incline all’errore. Connotati molto simili a quelli di un certo Bagnaia, almeno sino al 2021. Poi, sappiamo cos’è accaduto.

Martin è maturato? Il suo ruolino di marcia nelle ultime quattro gare recita “Quarto, secondo, secondo, primo”. È un ritmo degno di un Campione del Mondo. Va però ricordato come il Sachsenring sia sempre stato indigesto a Pecco. Dunque i rapporti di forza tra i due andranno verificati in un altro contesto, a cominciare da Assen. Poi ci sarà la pausa estiva. Chissà che la MotoGP non possa arrivarci dopo aver trovato l’uomo di cui ha un gran bisogno per accendere davvero il Mondiale 2023. Uno sfidante credibile per il detentore del titolo.

Foto: MotoGPpress.com