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MotoGP, attesa la pioggia al Mugello: chi può favorire? Bezzecchi più “specialista” di Bagnaia

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La giornata inaugurale del Gran Premio d’Italia di MotoGP è stata archiviata. La Ducati si conferma potenza egemone anche al Mugello. Dubbi ve n’erano pochi, ma la Casa di Borgo Panigale si è presa il lusso di piazzare 6 moto fra le prime dieci. Il dato più interessante è rappresentato dal fatto che in cima alla tabella dei tempi ci sono gli stessi due centauri che comandano la classifica iridata.

Francesco Bagnaia e Marco Bezzecchi hanno difatti messo in riga tutti. Sintomo di come i valori stiano finalmente cominciando a solidificarsi? Possibile, perché nella top-five dei piloti più rapidi troviamo anche Brad Binder e Jorge Martin, leggasi il terzo e il quarto del Mondiale. Insomma, un venerdì di prove libere che ricalca a grandi linee la graduatoria generale.

Va rimarcato come fra il tandem Bagnaia-Bezzecchi e quello Binder-Martin si sia inserito Alex Rins, leggasi l’unico uomo ad aver vinto un GP del 2023 senza essere in sella a una Ducati. Dunque, ulteriore conferma di quanto visto nella fase iniziale della stagione. Alla luce dell’andamento dei primi due turni di prove libere, verrebbe quasi da dire “la sorpresa è che non ci siano sorprese!”

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In effetti è proprio così, il cast di protagonisti odierno è lo stesso delle puntate precedenti. In tal senso, è indubbiamente rassicurante vedere Enea Bastianini lì in alto, appena dietro a Martin, soprattutto considerando come la performance sul giro secco non sia la specialità della casa.

“Bello! Finalmente un po’ di stabilità”… Invece no! Perché nel momento in cui si intravede un barlume di certezza, ecco comparire all’orizzonte la guastafeste suprema, ovverosia la pioggia. Le previsioni meteo danno elevate possibilità di qualifiche e Sprint bagnate (per domenica, invece, è tutto da vedere. Però se ne riparlerà domani). Chi potrebbe essere avvantaggiato dalla situazione?

In Argentina sicuramente Bezzecchi ha risposto “presente” con maggior vigore di tanti altri. Però è un discorso puramente teorico e tutto si capirà solo a eventi in corso, a seconda di quanto pioverà (condizioni “ibride” piuttosto che di “bagnato vero” sono due cose completamente diverse) e di come reagirà l’asfalto del Mugello (non certo lo steso a Termas de Rio Hondo).

Di sicuro faranno la danza della pioggia i soliti noti. Marc Marquez e Jack Miller in testa, senza dimenticare come l’autodromo toscano possa partorire sorprese eclatanti. D’altronde, lo scorso anno una qualifica pazza vide Fabio Di Giannantonio realizzare la pole position. In conclusione, quando l’aleatorietà sembra finalmente destinata a lasciare spazio alla solidità, ecco incombere il soffio di Giove Pluvio a mandare ogni cosa a carte quarantotto…

Foto: Valerio Origo