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MotoGP, Assen 2023. Marco Bezzecchi mette tutti in riga. Bene Martìn e ‘Pecco’ Bagnaia. Segni di vita da Quartararo

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Ad Assen, la seconda sessione di prove libere del Dutch Tourist Trophy 2023 si è risolta con l’abituale egemonia Ducati, seppur non marcata come al Sachsenring. Complessivamente, si contano 5 moto di Borgo Panigale nella top-ten della classifica combinata. Fra di esse spicca indiscutibilmente Marco Bezzecchi, presosi il lusso di realizzare il miglior crono sia nella FP1 che nella FP2.

Il portacolori del Team Mooney VR46 appare particolarmente a proprio agio sul tracciato del Drenthe, dove lo scorso anno conquistò il primo podio della carriera. Far bene in Olanda è peraltro indispensabile per ravvivare la propria candidatura all’Iride, raffreddatasi dopo le prestazioni oscillanti fra l’anonimo e il discreto fornite tra il Mugello e la Germania.

A proposito di pretendenti al titolo, tutto bene per Jorge Martin e Francesco Bagnaia, a loro volta in vetta alla graduatoria dei tempi. Pecco, invero, non aveva cominciato benissimo il suo venerdì. Cionondimeno è progressivamente cresciuto di rendimento, trovando alfine il giusto feeling con la sua Desmosedici. Fra i ducatisti, saranno esentati dal Q1 anche Luca Marini e Alex Marquez. È invece mancato all’appello Johann Zarco, 11°. Privo di mordente anche Enea Bastianini, ma Assen è pista estremamente impegnativa, dunque comprensibile possa ancora pagare dazio, soprattutto sul piano fisico.

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Brilla di luce propria Aprilia. Maverick Viñales e Aleix Espargarò sono comodamente nella top-10, alla quale si sono avvicinati anche Raul Fernandez e Miguel Oliveira, indice di come la moto di Noale abbia cominciato il weekend nel migliore dei modi, sperando di proseguire sulla medesima falsariga. La RS-GP sarà l’antagonista principale di Ducati? Si giocherà tale ruolo con le Ktm, ormai solide e dal valore conclamato. Jack Miller è terzo assoluto e “primo degli altri”, ovvero di chi non ha una Desmosedici.

Si è captato qualche segnale di vita dal pianeta Yamaha, poiché Fabio Quartararo ha saputo tornare nei quartieri nobili della classifica. Il francese è sesto sul giro secco e ha mostrato un passo incoraggiante. Solo un fuoco di paglia, oppure prodromo del fatto di rivedere El Diablo in lotta quantomeno per le posizioni a ridosso del podio? Sicuramente, per il Campione del Mondo 2021, Assen comincia meglio rispetto al Sachsenring, quando il venerdì si chiuse nell’irrilevanza, così come il resto del weekend.

Honda, viceversa, è sempre nel solito abisso. Ogni qualvolta Marc Marquez prova a spingere, finisce inevitabilmente nella ghiaia, un copione che si ripete con inquietante frequenza. Una situazione surreale, se si considera come ci si stia riferendo alla Casa più vincente di ogni epoca nel Motomondiale, sprofondata in una crisi apparentemente senza uscita.

Foto: Valerio Origo