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Atletica, Alessandro Sibilio fulmine tricolore! Vince gli Europei a squadre, tempo da sballo sulle orme di Mori

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Alessandro Sibilio

Un lampo azzurro ha irradiato gli Europei a squadre di atletica leggera. La seconda giornata si illumina sotto il fulmine tricolore che porta il nome di Alessandro Sibilio, che domina i 400 ostacoli con una gara di beltà eccelsa e di elevata perfezione agonistica. Il campano ha trionfato con un perentorio 48.14, firmando il secondo tempo della carriera: ha migliorato di nove centesimi quanto siglato lo scorso 10 giugno a Ginevra e ha rasentato il sempre fatidico muro dei 48 secondi, abbattuto soltanto una volta in occasione della semifinale delle Olimpiadi di Tokyo 2020 chiusa in 47.93.

Il 24enne si è ormai lasciato alle spalle gli infortuni della passata annata agonistica e ha confermato di essere tornato ai vertici della specialità a livello internazionale, sulle orme della leggenda Fabrizio Mori, Campione del Mondo nel 1999 e pluri-vincitore nella mitica Coppa Europa (di cui la competizione in corso di svolgimento a Cracovia è la naturale erede): l’Italia più di nuovo fare affidamento su un talento cristallino nel prestigioso giro di pista con barriera, una delle discipline più amate e sentite nel circuito internazionale.

Il 48.14 odierno rappresenta anche il record dei campionati, ha migliorato il 48.46 realizzato dal fuoriclasse norvegese Karsten Warholm il 24 giugno 2017 (nel frattempo il Vichingo è sceso al surreale record del mondo di 45.94 ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020). L’azzurro era inserito in ottava corsia, ha fatto gara a sé usando il belga Julien Watrin come punto di riferimento e poi si è scatenato in progressione, surclassando l’olandese Nick Smidt (48.95) e il britannico Seamus Derbyshire (49.51). Si tratta della quinta vittoria per l’Italia in questa edizione degli Europei a squadre dopo quelle ottenute ieri da Samuele Ceccarelli (100 metri), Sara Fantini (lancio del martello), Nadia Battocletti (5000 metri), Tobia Bocchi (salto triplo).

Il nostro portacolori, che si è messo anche al collo la medaglia d’oro degli European Games (competizione multisportiva all’interno di cui sono inseriti gli Europei a squadre), è in forma assolutamente stellare quando mancano un paio di mesi ai Mondiali di Budapest ed è lecito aspettarsi grande cose, nel frattempo ha portato a casa 16 punti pesantissimi per l’Italia, che si conferma in testa alla classifica generale e continua a inseguire il sogno di alzare al cielo il prestigioso trofeo mai conquistato in oltre mezzo secolo di storia.

In precedenza Ayomide Folorunso aveva conquistato invece un preziosissimo secondo posto nel giro con barriere riservato alle donne. L’azzurra ha interpretato brillantemente la propria gara, gareggiando spalla a spalla con la quotata tedesca Carolina Krafzik: un testa a testa prolungatosi fino all’ultimo ostacolo, dove l’azzurra ha commesso una sbavatura su un passo e ha lasciato definitivamente il via libera alla teutonica. L’emiliana ha chiuso in 54.79 alle spalle della rivale (54.47), precedendo tre rivali insidiose come l’olandese Cathelijn Peeters (54.97), la finlandese Viivi Lehikoinen (55.19) e la britannica Lina Nielsen (55.36). La nostra portacolori ha così portando a casa 15 punti di lusso.

Foto: FIDAL/Grana