Roland Garros
Roland Garros 2023: Novak Djokovic esordisce bene, battuto un valido Kovacevic
Sia chiaro: la differenza tra i due c’è ed è inevitabile. Ma, nonostante la vittoria di Novak Djokovic in tre set, Aleksandar Kovacevic può definirsi soddisfatto. L’americano, di chiare origini slave, nonostante tutto riesce a mettere insieme un buon tennis, al netto del 6-3 6-2 7-6(1) che lo costringe a chiudere subito il suo Roland Garros 2023, al cospetto del numero 3 del mondo, l’esperienza parigina. Ora per il serbo l’ungherese Marton Fucsovics, con cui è avanti 4-0 nei precedenti.
Il primo parziale vede Djokovic dover aspettare circa 20 minuti prima di trovare il break che lo manda avanti per 3-2, realizzato con tanta pressione dalla parte del dritto. La condizione mostrata dal serbo è buona, i punti persi al servizio sono appena due nel corso del set, ed il 6-3 lascia buoni presagi dalle parti del suo team.
Tutto confermato anche in relazione al secondo set, in cui Kovacevic è costretto a fare gli straordinari nei suoi primi tre turni di servizio, finendo per perderne due, nel primo e quinto game. Dal canto suo, quando il due volte vincitore di questo torneo comincia a comandare, non c’è verso di girare la situazione. Logica conseguenza è il 6-2.
Qualche piccolo cambiamento della musica arriva nel terzo. Non tanto perché manchi l’ormai consueto break iniziale, stavolta a zero, ma perché stavolta l’americano si ribella al suo destino. Tre palle break consecutive non sfruttate nel secondo gioco, ma è sul 3-2 che l’obiettivo viene finalmente centrato: controbreak e 3-3 con Djokovic nervoso. Dura poco, perché il serbo riprende subito le redini della situazione. O almeno così sembra, perché l’USA davvero non vuol sentir parlare di fine e, sospinto dal pubblico, strappa di nuovo la battuta al suo celebre avversario. Il trascinamento al tie-break riesce, ma è un corollario: 7-1, match finito in due ore e 26 minuti.
Per Djokovic conto vincenti-errori gratuiti che si assesta sul 41-22 contro il 25-34 di Kovacevic. Volendo entrare nel complesso, l’82% dei punti vinti sulla prima e il 64% sulla seconda giustificano poco il nervosismo del serbo arrivato a metà terzo set. Resta da capire se si tratta di qualcosa di passeggero o meno.
Foto: LaPresse
