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Formula 1

F1, GP Miami 2023. La Ferrari prova a sfruttare l’abbrivio di Baku per avvicinarsi a Red Bull

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Charles Leclerc

La Formula Uno visita, per la prima volta in stagione, il proprio quartier generale. D’altronde se la proprietà della categoria è americana, correre negli Stati Uniti significa farlo nel cuore della propria azienda. In questo 2023 ci sono ben tre gare programmate negli States. Quella inaugurale andrà in scena domenica 7 maggio, giorno in cui si disputerà la seconda edizione del Gran Premio di Miami.

Si arriva in Florida sempre nel segno della Red Bull, che spadroneggia pressoché indisturbata. Il Drink Team è ancora imbattuto, ha realizzato tre doppiette in quattro appuntamenti e ha raccolto la bellezza di 180 punti su un massimo teorico di 191! In questo momento, neppure accorpando il punteggio di Aston Martin e Mercedes, ovverosia la seconda e la terza del Mondiale costruttori, si arriva al totale assommato dalla squadra di Milton Keynes (163 contro, appunto, 180!).

Per fortuna Sergio Perez sta tenendo testa a Max Verstappen, dinamica che consente di mettere un po’ di pepe su un Mondiale altrimenti scontato. Il messicano, di riffa o di raffa, è a -6 dell’olandese e si sta proponendo come una sorta di specialista dei circuiti cittadini. Non potrebbe essere altrimenti, poiché tutte le sue vittorie a bordo della Red Bull sono arrivate su tracciati non permanenti. Miami manca però all’appello, la lacuna sarà colmata domenica?

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Diciamo che Checo, sinora, è stato aiutato dalla buona sorte. Soprattutto a Jeddah. C’è invece tanta farina del suo sacco nell’affermazione di Baku. Al di là delle circostanze favorevoli che gli hanno consentito di scavalcare Super Max, nei successivi 38 giri ha tenuto a bada il più quotato caposquadra. Ora come ora, nessuno crede davvero a una battaglia iridata interna al Drink Team. Verstappen appare avere molto più margine. Però, mai dire mai. Intanto si prende atto dell’equilibrio aritmetico e si guarda alla Florida con interesse.

Lo stesso interesse che circonda, finalmente, la Ferrari. L’Azerbaigian ha rinvigorito le ambizioni della Scuderia di Maranello, che sembra aver scacciato il fantasma di dover recitare un ruolo da comparsa. Red Bull è rimasta inarrivabile, ma quantomeno si è vista una Rossa capace di mettere a cuccia la Mercedes e di tenere testa all’Aston Martin. L’ambizioso obiettivo, ora, è cominciare a chiudere la forbice prestazionale con la prima della classe. Proprio semplice non sarà. A Miami si parte con il più umile traguardo di lottare per il podio. Qualcosa in più, sarebbe tanto di guadagnato.

Foto: La Presse

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