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Basket 3×3: Italia femminile di ritorno ai Mondiali. Il 2023 per un nuovo inizio

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Rae Lin D'Alie

Se il 2018 era stato il grande anno, il 2023 può rivelarsi come una specie di nuovo inizio. L’Italia femminile cerca di riprendersi i posti che contano nel panorama del basket 3×3, dopo anni che, tra Covid e difficoltà inevitabili con i tanti cambi all’interno del roster, non sono stati propriamente semplici da vivere.

Sarà una squadra, quella guidata da Andrea Capobianco, con Rae Lin D’Alie quale trait d’union in piena regola tra due ere, quella dell’oro di Manila e quella in cui si sta formando un vero e proprio nuovo gruppo. Quello attuale, con Sara Madera, Chiara Consolini, Beatrice Del Pero, Giuditta Nicolodi e Debora Carangelo che entrano in scena a maggiore o minore rotazione, è sostanzialmente “attivo” da un anno abbondante, con quello che suona come un chiaro progetto che vuole portare lontano.

Intanto questa rassegna iridata è obiettivo primario, che verrà seguito puntualmente dalle qualificazioni agli Europei di scena a Constanta (Costanza), in Romania, proprio la settimana successiva al torneo mondiale. Il focus ora è chiaramente sull’iride, dove le azzurre sono state sorteggiate contro squadre a loro modo intriganti.

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In particolare, l’esordio di domani (mercoledì 31) contro la Romania (11:25), sarà ostico perché le rumene, pur non schierando superstar, hanno sempre una solidità importante. Sarà poi la volta della Lituania, con Giedre Labuckiene e Gabriele Sulske a rivestire i ruoli delle veterane. Della selezione lituana abbiamo visto in Italia Kamile Nacickaite, al CUS Chieti nell’annata 2012-2013. Venerdì 2, invece, sarà tempo di giocare contro la Cina, perenne oggetto misterioso che, però, mai ha raggiunto il podio in chiave iridata. Israele, invece, sceglie la linea piuttosto giovane con il faro d’esperienza che è Drew Edelman.

Il vero lato importante di questi Mondiali è che c’è un vero e proprio play-in, dei barrage che suonano come ottavi di finale che coinvolgono seconde e terze dei gironi. L’Italia, eventualmente, dato che si trova nel girone D incrocia il raggruppamento A, che definire di fuoco è anche poco: ci sono Francia, Olanda e Spagna e c’è anche l’Austria padrona di casa. In breve, converrebbe per certa misura tentare l’assalto diretto al primo posto, che vale l’accesso ai quarti di finale senza dover rischiare di giocare due partite nella giornata di sabato.

Quel che filtra dal gruppo azzurro, però, ha un nome e si chiama fiducia. Il tutto nonostante un torneo amichevole a St. Polten che ha fatto registrare una vittoria e due sconfitte. La preparazione è però ancora in pieno svolgimento, e c’è davvero tanta attenzione negli occhi e nelle menti delle azzurre. Da domani, però, sarà il campo a parlare. E, chissà, non è neanche escluso che una nuova, bella storia possa essere scritta.

Foto: fiba3x3.com