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ATP Madrid 2023, Jan-Lennard Struff si vendica di Karatsev ed è in finale, primo lucky loser della storia in un 1000

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Un lucky loser in paradiso alla Caja Magica. Jan-Lennard Struff è in finale dell’ATP di Madrid prendendosi la rivincita su Aslan Karatsev, colui che lo aveva sconfitto all’ultimo turno del tabellone cadetto, per 4-6 6-3 6-4, vincendo la quinta partita consecutiva al quinto set. Domenica avrà un match sulla carta impossibile con Carlos Alcaraz, ma la sua pagina di storia l’ha già scritta: è il primo ripescato dalle qualificazioni a raggiungere l’ultimo atto di un 1000, mettendosi alle spalle Thomas Johansson e Lucas Pouille che arrivarono nelle stesse condizioni in semifinale, rispettivamente a Toronto 2004 e a Roma 2016. 

Dopo un inizio alquanto equilibrato, il primo punto di rottura è nel quarto gioco, quando un vuoto del russo permette a Struff di brekkare l’avversario e di servire per il 4-1. Lì vengono però fuori le criticità del tedesco, che smarrisce la seconda di battuta e compie qualche errore di troppo di rovescio. Karatsev è padrone della sfida per i quattro game consecutivi con un parzialone di 16 punti a 4, ribaltando l’inerzia e portandosi a casa la frazione sul 6-4.

Ma la partita gira di 180 gradi all’inizio del secondo parziale. Il momento di distrazione di Karatsev è dietro l’angolo e subisce il break in apertura; lì Struff alza notevolmente la qualità del servizio e abbassa gli errori. Solo quattro punti concessi nei turni che partono dalla sua metà campo, un paio di difese di alto livello e si va al terzo in maniera abbastanza rapida.

Nella terza frazione si alza la tensione, e all’inizio quello più in difficoltà è il tedesco. Due palle break salvate nel secondo gioco, ai vantaggi nel quarto, mentre Karatsev vive due turni di servizio abbastanza tranquilli. Poi di nuovo, l’inerzia si inverte: Struff spinge e si prende il break nel quinto gioco, difendendolo strenuamente mentre il russo richiede anche un MTO a causa di un problema alla coscia sinistra. Si arriva al nono gioco, che è un braccio di ferro di 15 minuti in cui Karatsev salva quattro match point, ma deve arrendersi al gioco successivo sparando il dritto oltre la linea di fondo.

Numeri abbastanza simili in una partita equilibrata, dove Struff ha vinto 93 punti contro i 31 di Karatsev ed il bilancio vincenti-non forzati alquanto similare (27-30 a 27-31 per il russo). In favore del tedesco ci sono i 15 ace messi a segno, che lo hanno tirato fuori da qualche guaio, ed il maggior cinismo: alla fine il dato delle palle break è 3/9, ma quattro arrivano nel penultimo gioco della partita.

Foto: LaPresse

 

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