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500 Miglia Indianapolis 2023: il Team Penske prova a tornare a vincere. Andretti, Ganassi e McLaren all’attacco

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Dopo le qualifiche di domenica, tutto è pronto ad Indianapolis per la 107a edizione dell’Indy500, l’appuntamento più importante e famoso del NTT IndyCar Series. Manca sempre meno alla green flag di una sfida unica, una manifestazione che può veramente cambiare la carriera di un pilota. 

33 auto sono attese come da tradizione ai nastri di partenza, come sempre l’appuntamento che ci apprestiamo a vivere si tiene in occasione del week-end del ‘Memorial Day’. Gli USA ricordano i caduti delle guerre, il motorsport si prepara per scoprire chi seguirà nell’albo d’oro lo scandinavo Marcus Ericsson che ovviamente tenterà di confermarsi al vertice nel catino che sorge nella nota località che sorge nello Stato dell’Indiana.

La tappa che ci apprestiamo a vivere è la sesta del campionato, attualmente sono ben cinque i vincitori differenti da St. Petersburg ad oggi. Il già citato Ericsson, Josef Newgarden, Kyle Kirkwood, Scott McLaughlin ed Alex Paolu sono coloro che vantano almeno un successo quest’anno, l’imprevedibilità regna all’intero del gruppo alla vigilia di una sfida vale una stagione. 

Tutto può accadere durante il ‘The Greatest Spectacle in Racing’, una competizione che da diversi anni non vede più a segno il team di Roger Penske. Il proprietario dell’omonima squadra, numero uno del campionato e dell’Indianapolis Motor Speedway, potrebbe cambiare rotta conquistando il diciannovesimo trofeo della propria storia, l’ultimo fu nel 2019 con l’australiano Will Power.

Il campione in carica, 12 del gruppo, insegue il primo acuto del 2023, una missione che è già stata raggiunta da parte di Newgarden (Long Beach) e McLaughlin (Barber). L’americano e l’australiano, in compenso, non hanno mai trionfato sulla Brickyard, il 2023 potrebbe modificare questa statistica per due significativi alfieri dell’IndyCar.

Alex Palou, autore della pole-position, ha sfiorato a più riprese il titolo ad Indy, il vincitore dell’edizione 2021 della nota categoria americana a ruote scoperte condividerà come sempre il box con Ericsson ed il neozelandese Scott Dixon. Il 9 di Ganassi potrebbe tornare ad imporsi nella ‘Racing Capital of the World’, per ritrovare l’acuto del sei volte campione dobbiamo risalire al lontano 2008.

Il francese Simon Pagenaud (2018), 60 di Shank Racing, è un altro dei piloti che può vantare almeno un acuto in questa specifica prova, un risultato condiviso con l’americano Ryan Hunter-Reay che torna con una Chevy targata Dreyer & Reinbold Racing 23. Il vincitore dell’edizione 2014 è uno degli extra d’eccezione insieme al brasiliano Tony Kanaan (Arrow McLaren 66), brasiliano che si appresta all’ultima Indy 500 della propria vita. Il nativo di Salvador, impegnato regolarmente in Brasile nella Stock Car Pro Series, saluterà il mondo americano dopo la bandiera a scacchi di domenica, il campione dell’edizione del 2013 si presenterà al via con la quarta McLaren presente.

Ricordiamo che la compagine in questione porterà in scena anche i confermatissimi Felix Rosenqvist, Pato O’Ward e Alexander Rossi. Lo scandinavo ed il messicano, più volte vicino al successo da marzo ad oggi, non hanno mai primeggiato alla Indy500, una situazione differente dal californiano che nel 2016 sorprese tutti e tagliò per primo la linea del traguardo più antico al mondo.

Menzione d’onore speciale alla vigilia della corsa più importante dell’IndyCar anche per Helio Castroneves. Il brasiliano di Shank Racing 06 può infatti firmare la quinta affermazione in questa specifica prova, attualmente è fermo a quattro acuti come Al Unser, Rick Mears ed A. J. Foyt. Tra gli ex vincitori c’è anche il giapponese Takuma Sato 11. L’ex pilota di F1 non ha bisogno di presentazioni, il nativo di Tokyo si ritroverà al volante della quarta Honda di Chip Ganassi Racing. 

Marco Andretti torna con Andretti Herta/Marco & Curb-Agajanian 80, Katherine Legge ritorna a gareggiare con una monoposto con i colori di Rahal. Impegno significativo per la britannica, iscritta quest’anno alle sfide dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship con l’Acura NSX GT3 66 del Gradient Racing.

Sono infiniti coloro che potrebbero regalare sorprese ad Indy. In merito segnaliamo anche Romain Grosjean 28 e Colton Herta 26, entrambi alfieri di Andretti. Inizio in ombra per quest’ultimo, californiano che non è ancora riuscito a brillare in questo 2023 ed in una delle competizioni automobilistiche più importanti al mondo. Nella lista dei pretendenti al successo occhi puntati sull’olandese Rinus Veekay (Ed Carpenter 21), Ed Carpenter (Ed Carpenter 20) e Santino Ferrucci (Foyt 14), tutti piloti molto competitivi nelle libere e soprattutto nelle qualifiche di domenica. 

Appuntamento domenica alle 18.45 per la bandiera verde ed il via della Indy500 2023.

Foto: LaPresse