Seguici su

Pallavolo

Volley, Champions League. Serve la super rimonta a Perugia per conquistare la finale di Torino

Pubblicato

il

Simone Giannelli

Ancora loro, i “pirati” dello Zaksa Kędzierzyn-Koźle si piazzano tra l’Italia e la Champions League maschile. Perugia che sembrava lanciatissima verso una stagione di trionfi, si trova spalle al muro sia in Champions League che in campionato. Se in campionato “basta”, si fa per dire, una vittoria contro Milano per accedere alle semifinali play-off, in Champions non basta battere i polacchi, vittoriosi 3-1 all’andata. Bisogna non subire più di un set e, nel caso riesca questa prima impresa, serve vincere anche il tie break aggiuntivo.

La strada è in salita, inutile girarci attorno, per una Sir Safety che sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori ma che una certezza l’ha mantenuta anche nei momenti difficili, la capacità di essere micidiale tra le mura amiche, dove quest’anno è ancora imbattuta. Riuscirà lo Zaksa a rompere anche questo incantesimo e a giocare l’ennesimo brutto scherzo al volley italiano? La risposta giovedì sera in una sfida imperdibile per qualsiasi appassionato di questo sport.

A livello di club qui c’è il massimo: La Sir Sicoma non è più la schiacciasassi che ha dominato in lungo e in largo gli avversari per gran parte della stagione. Fino ad un mese fa solo vittorie per gli umbri, poi la sconfitta in semifinale di Coppa Italia con Piacenza, la faticaccia contro Berlino nei quarti di Champions, con qualche rischio di troppo annesso, la doppia sconfitta con Milano nei quarti dei play-off che costringerà Perugia ad un lunedì di Pasqua tutt’altro che tranquillo e la sconfitta (3-1) sul campo dello Zaksa all’andata.

Volley, Paola Egonu torna in Nazionale! Ha parlato con Mazzanti, ma salterà un torneo

Quella che è stata la forza di Perugia nella prima parte del campionato, la capacità di cambiare i protagonisti e di recitare sempre con la stessa qualità il copione studiato da Andrea Anastasi, si sta rivelando forse il limite degli umbri in questa fase, dove mancano i punti fermi, soprattutto in ricezione, fondamentale in cui Perugia ha faticato sia in Polonia, sia a Milano nelle ultime due partite disputate e dove c’è bisogno di un miglioramento repentino per poi poter essere efficaci come nei giorni migliori in attacco. Solo così si può mettere in difficoltà uno Zaksa che magari non ha la continuità di rendimento dell’anno scorso ma sa raggiungere picchi di rendimento elevatissimi che potrebbero bastare per portare a casa i due set che significherebbero terza finale di Champions consecutiva.

Indovinare le scelte che farà Anastasi appare complicato anche perché le alternative non gli mancano. Le uniche certezze sono Giannelli in regia, Leon in banda e Colaci libero. Nel ruolo di opposto, dopo la sostituzione in corsa della gara di andata, e la buona partita di Milano (52% in attacco) dovrebbe giocare Herrera con Rychlicki pronto in panchina, mentre per il secondo posto in banda l’ex di turno Semeniuk (motivazione alta ma conosciutissimo dagli ex compagni) e Plotnytskyi sono sullo stesso piano, così come i tre centrali: Russo, Solè e Flavio Gualberto, unico ad aver giocato tutta la gara di andata.

Tutto più facile, invece, per Tuomas Sammelvuo, i cui dubbi sono limitatissimi. Il tecnico finlandese si affiderà a Marcin Janusz, arrivato lo scorso anno da Gdansk e regista del trionfo di Lubijana, centratissimo nelle sfide con Trento prima e dell’andata con Perugia poi, l’opposto è Lukasz Kaczmarek, spesso letale nelle sfide con le squadre italiane. In banda due certezze come Aleksander Sliwka, bandiera della squadra polacca e Bartosz Bednorz, arrivato a stagione iniziata dalla Cina per riportare equilibrio in una squadra che aveva perso tanto con l’addio di Semeniuk.

Al centro la coppia composta dal veterano statunitense David Smith e da una delle novità del club polacco, l’ucraino Dmytro Pashytskyy, arrivato dallo Gdansk con i suoi 206 centimetri ingombranti per gli attaccanti avversari, come ingombranti potrebbero essere i centimetri del tedesco Norbert Huber che fu decisivo contro Trento nel ritorno dei quarti. Tra i grandi protagonisti c’è il libero dei polacchi, lo statunitense Shoji, che in Italia ha militato nelle file di Padova e che sta disputando stagioni di altissimo livello. Fischio d’inizio domani, giovedì 6 aprile, alle 20.30.

Photo LiveMedia/Loris Cerquiglini