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‘Saranno Campioni’: Iacopo Bortolas, l’astro nascente della combinata nordica

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La combinata nordica è una disciplina che da sempre è stata ostica per lo sport invernale del Bel Paese, e nella quale abbiamo sempre fatto fatica nel corso della storia. Solamente Alessandro Pittin è stato capace di diventare il primo (ed unico) azzurro a vincere una medaglia nella storia a Cinque Cerchi (Vancouver 2010), ottenendo il bronzo nell’individuale dal trampolino normale.

Dopo questo alloro, Pittin (ancora in attività) ottenne anche il quarto posto ai Giochi di Sochi 2014 e l’argento ai Mondiali di Falun 2015 – sempre dal trampolino normale -, oltre a diventare il primo italiano della storia a vincere una gara di Coppa del Mondo nella Gundersen di Chaux-Neuve (13 gennaio 2012), ripetendosi nei due giorni seguenti per una storica tripletta che non scorderemo mai.

Tuttavia, un giovane talento azzurro vuole invertire questa tendenza storica, e proverà ad imitare (nonché migliorare) la carriera del friulano: stiamo parlando di Iacopo Bortolas. Nato a Cavalese il 7 giugno 2003, si è arruolato nella Guardia di Finanza a fine 2020. Da allora gareggia nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, venendo allenato da Andrea Bezzi ed Ivo Pertile, attuale DT della Nazionale di combinata nordica.

Nella bacheca del 19enne ci sono già diversi allori di prestigio. Ha esordito a livello internazionale ai Giochi Olimpici giovanili invernali (YOG) di Losanna 2020, classificandosi 18º nella gundersen normal hill, dopodiché ha esordito in Coppa del Mondo il 20 marzo 2021 a Klingenthal (49º posto), ad appena 17 anni.

Ma è nella categoria juniores dove il fiemmese ha strabiliato sin dalla scorsa stagione: ai Mondiali juniores di Zakopane 2022 ha vinto la medaglia d’argento nella gara a squadre miste, mentre in quelli di Whistler disputati qualche settimana fa ha conquistato l’oro nella gundersen dal trampolino normale e quella di bronzo sempre nella team mixed.

Emozionante soprattutto l’oro iridato conquistato nella gara individuale maschile, andata in scena sotto una fittissima nevicata. Il trentino ha piegato nel duello finale il tedesco Tristan Sommerfeldt, riportando in Italia un titolo che mancava dal 2012, quando si impose Mattia Runggaldier, e ancor prima, dalla tripletta (ottenuta tra il 2008 e 2009) di Alessandro Pittin.

Tutti questi straordinari progressi agonistici di Bortolas, hanno consentito ai tecnici di schierarlo al via sia dei Giochi Olimpici di Pechino 2022 (finendo 33º nel trampolino normale, 39º nel trampolino lungo e 9º nella gara a squadre), che dei recenti Mondiali di Planica 2023 – prima presenza iridata seniores -, dove è stato 33º nel trampolino normale, 34º nel trampolino lungo e 6º nella gara a squadre.

Per le prossime stagioni, non resterà altro che lavorare duro per arrivare ai Giochi a Cinque Cerchi che nel 2026 saranno proprio nella sua Val di Fiemme, dove Bortolas sarà sicuramente uno degli atleti più attesi, per riscrivere la storia della combinata nordica italiana.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino