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Calcio

Pagelle Milan-Napoli 1-0: Anguissa il peggiore, Theo avrebbe potuto fare molto di più

Vittoria del Milan nella prima sfida dei quarti di finale di Champions League. Anguissa si fa espellere ed Elmas centravanti fa troppo poco.

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Milan (© LaPresse)
Milan esulta dopo il gol al Napoli (© LaPresse)

MILAN

Maignan 8 – Portiere che dà quella sicurezza alla difesa che le permette di essere aggressiva. Nel calcio di oggi è fondamentale.

Calabria 6,5 – Non fa brutta figura contro Kvaratskhelia, il georgiano riesce a superarlo poche volte e mette tutto quello che ha per arginarlo. A fine partita è il più fresco di tutti.

Tomori 6,5 – Su Elmas ha vita facile, non appoggia la manovra, anche se potrebbe farlo, ma il suo compito è difendere.

Kjaer 6,5 – Gioca da centrale e non ha incertezze, entra forte su tutto quello che gli capita a tiro. Prende anche una traversa che trema ancora.

Hernandez 6 – Controlla bene Lozano, che non produce nulla, però potrebbe essere anche molto pericoloso in avanti, ma spinge davvero poco.

Tonali 7 – È in uno stato di forma fantastico, ogni volta che si muove dà un metro al centrocampista avversario che vorrebbe contrastarlo. Davvero in un grande momento.

Krunic 6 – Fa un assist a porta vuota a Kvara dopo un minuto e poi salva sulla linea. Corre molto ma recupera poche volte il pallone alto come dovrebbe.

Diaz 7 – Grande intelligenza tattica che abbina ad alcuni spunti tecnici che fanno la differenza. Il gol è merito suo.

Dall’80’ Rebic 5,5 – Pioli lo mette perché deve fare percussioni con il Napoli che non può coprire perché ha un uomo in meno. Non ne fa nemmeno una.

Bennacer 7 – Segna e questo gli fa meritare un voto in più, non fa una partita incredibile perché Lobotka gioca molto meglio rispetto alla partita di Napoli del 2 aprile.

Leao 7 – Anche lui avrebbe potuto avere un voto più alto, ma sbaglia cose anche abbastanza semplici. Però quando parte è un Frecciarossa che non fa ritardi.

Giroud 6 – Gioca alla sua maniera però mette poco in apprensione i due centrali del Napoli. Non gli arrivano tanti palloni e lui nemmeno li va a cercare nella spazzatura della partita.

All. Pioli 6,5 – Al “Maradona” il 2 aprile vinse la partita con una serie di mosse. Oggi le replica e alla fine fa bene perché vince. Chissà nella terza partita se penserà a qualcosa di nuovo.

NAPOLI

Meret 5,5 – Sul gol è poco reattivo e se devi fare un solo intervento vero in tutta la partita e non lo fai, ovviamente conta sul voto in pagella.

Di Lorenzo 6 – Riesce a tenere bloccato Theo Hernandez e anche a farsi vedere in avanti, Leao gli da fastidio ma non soffre nemmeno più di tanto.

Rrahmani 6 – Controlla bene Giroud fisicamente e non soffre nemmeno le incursioni dei centrocampisti centrali.

Kim 5,5 – Per quel che riguarda la difesa, copia-incolla Rrahmani, ma poteva farsi vedere di più in fase offensiva.

Mario Rui 5.5 – Fa molto casino, è anche un pericolo per il Milan, ma Brahim Diaz lo salta un paio di volte, quelle buone per dare molto fastidio al Napoli.

Dall’81’ Olivera – sv.

Anguissa 4 – Il peggiore in campo. Dopo la sosta delle Nazionali ha due passi in meno rispetto a prima. Sbaglia quasi tutti i passaggi e viene anche espulso.

Lobotka 6.5 – Gioca molto meglio rispetto al 2 aprile, capisce come venire fuori dalla pressione Giroud-Bennacer, purtroppo il Napoli non gira.

Zielinski 5,5 – Riesce anche a uscire fuori dall’aggressione milanista con un paio di giocate, però quando corre all’indietro ci sono problemi.

Dall’81’ Ndombelè – sv.

Lozano 5 – Fa qualcosina, ma Theo non ha troppi problemi nell’arginarlo.

Dal 69’ Raspadori 5 – Purtroppo deve ancora riprendersi dall’infortunio. Corre male e gioca peggio, ma non gli si può chiedere molto di più.

Elmas 5 – Il centravanti è uno dei ruoli più difficili. O sai fare quello vero o quello falso, ma se lo fai per la prima volta diventa difficile.

Kvaratskhelia 6 – Nel Napoli è quello che porta più idee e creatività, fa tutto da solo anche perché non è assistito dai compagni.

dall’81’ Politano 6,5 – Entra bene, sveglio, duro, crea anche un paio di occasioni, fa più di quello che può in cosi poco tempo.

All. Spalletti 6 – Trova buone soluzioni, ma senza Osimhen metà del playbook del Napoli salta per aria.

Foto: LaPresse