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Formula 1

F1, rigettato il ricorso della Ferrari. Respinta l’istanza per la penalità a Carlos Sainz: sconfitta in tribunale

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La Ferrari aveva presentato alla FIA un’istanza di revisione riguardante la penalità di cinque secondi inflitta a Carlos Sainz per aver toccato l’Aston Martin di Fernando Alonso in occasione della seconda ripartenza del GP di Australia. Il Collegio dei Commissari Sportivi, riunitosi nella giornata odierna, ha rigettato la richiesta poiché, secondo il loro parere, la Scuderia di Maranello non ha portato validi elementi significativi e rilevanti, utili a modificare la decisione presa in occasione del Gran Premio andato in scena sul circuito di Melbourne.

Non sono state ritenute sufficienti la telemetria della vettura, la testimonianza del pilota spagnolo e le dichiarazioni rilasciate dopo la gara da altri atleti (tra cui Alonso). Carlos Sainz resta dunque dodicesimo nell’ordine di arrivo del GP d’Australia, fuori dalla zona punti. L’iberico aveva tagliato il traguardo in quarta piazza, ma la penalizzazione di cinque secondi lo aveva fatto scivolare indietro di ben otto posizioni.

A trionfare era stato l’olandese Max Verstappen (Red Bull) davanti al britannico Lewis Hamilton (Mercedes) e allo spagnolo Fernando Alonso (Aston Martin). A beneficiare della penalità inflitta a Carlos Sainz sono stati primariamente il canadese Lance Stroll (Aston Martin, quarto), il messicano Sergio Perez (Red Bull, quinto) e il britannico Lando Norris (McLaren, sesto).

La Ferrari resta al quarto posto nella classifica del Mondiale costruttori ed esce sconfitta anche dal tribunale. Il prossimo appuntamento con il Mondiale F1 è per il weekend del 28-30 aprile, quando sul circuito cittadino di Baku andrà in scena il GP di Azerbaijan. L’auspicio è che la Ferrari sia più competitiva rispetto a quanto visto in occasione dei primi appuntamenti stagionali, durante i quali ha palesato un netto distacco dalla Red Bull ed è parsa inferiore anche alla Mercedes.

Foto: Lapresse