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Formula 1

F1, George Russell si scaglia contro la FIA: “Non era necessaria la bandiera rossa”

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George Russell

Una gara completamente pazza è andata in archivio: il Gran Premio d’Australia ha visto ben tre bandiere rosse, otto ritiri, penalizzazioni, contatti, incidenti e problemi. Alla fine a vincere è stato come al solito Max Verstappen. In grande crescita la Mercedes, che ha ottenuto un podio di valore con Lewis Hamilton.

Esce tra i rimpianti e con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande George Russell, che era partito a fionda, sorpassando Verstappen e issandosi immediatamente in prima posizione, poi è sceso in settima per il pit stop in regime di Safety Car e la bandiera rossa immediatamente successiva e si è infine ritirato per un problema alla power unit.

Queste le parole del britannico che non è stato tenero nei confronti della FIA: “Ho fatto tutto bene per tutto il weekend. La partenza è stata ottima così come il primo stint e anche la ripartenza è stata buona. Abbiamo gestito bene i primi 10 giri e la Safety Car era una buona situazione per noi”.

Ma la bandiera rossa ci ha rovinato la gara. Era una decisione che non era necessaria secondo me: lo abbiamo visto in Arabia Saudita nel 2022, quindi non so perché è stata utilizzata questa volta“, ha concluso amaro il pilota Mercedes.

Foto: Lapresse