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ATP Montecarlo 2023: Sinner si conferma tra i grandi. Musetti ritrova il suo tennis, sfortunato Berrettini

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Jannik Sinner

Il Masters 1000 di Montecarlo si è chiuso con la vittoria di Andrey Rublev, ma è stato certamente un torneo a forti tinte azzurre, con i tennisti italiani che si sono sicuramente messi in mostra nel primo vero torneo che apre la stagione della terra rossa europea.

Si parte ovviamente da chi è andato più avanti in tabellone e dunque da Jannik Sinner. L’altoatesino ha raggiunto la terza semifinale consecutiva in un 1000 dopo quelle di Indian Wells e Miami, diventando il più giovane di sempre a realizzare questa tripletta tra i tornei americani e quello del Principato. Purtroppo a Montecarlo Jannik si è fermato ad un passo dall’ultimo atto, venendo battuto da Rune in un match combattuto e condizionato anche dalle interruzioni per pioggia e dai comportamenti poco corretti del danese, che ha sicuramente reso il contesto molto particolare.

I numeri sono sicuramente dalla parte dell’azzurro in questo avvio di stagione, visto che si parla di un giocatore che è tra i primi tre della race e che è tornato in Top-10 nel ranking ATP, ma resta comunque ancora un ultimo step da fare, che è quello della vittoria. A Sinner manca davvero solo un grande successo, che sia un 1000 o uno Slam, con la sensazione che vinto un torneo ne possano arrivare poi tanti uno dietro l’altro.

Montecarlo ha rappresentato anche una piccola rinascita sportiva per Lorenzo Musetti. Il toscano si presentava nel Principato in grande crisi, dopo una prima parte di stagione veramente deludente e nella quale non era praticamente mai riuscito (ATP Cup a parte) a vincere due partite consecutive in un torneo. Stavolta è arrivato un quarto di finale, battuto poi nel derby azzurro da Sinner, ma con l’immenso capolavoro negli ottavi di finale contro Novak Djokovic. Una vittoria scacciacrisi, un successo che deve essere un punto di ripartenza per il carrarino, che sulla terra rossa può davvero togliersi soddisfazioni importanti.

Purtroppo il primo 1000 sulla terra della stagione è coinciso anche con l’ennesimo infortunio della carriera di Matteo Berrettini. Il tennista romano si è nuovamente fatto male a livello addominale, provocandosi uno strappo al muscolo obliquo e dovrà stare fuori tra le tre e quattro settimane. Un vero peccato, perchè Berrettini stava cercando di ritrovarsi dopo un inizio di stagione condizionato da infortuni e voci extra tennis (a volte davvero eccessive e inappropriate), ma puntuale è arrivato un altro stop fisico che lo costringerà a ripartire ancora una volta.

Lorenzo Sonego si è arreso al secondo turno a Daniil Medvedev, ma il piemontese non era nelle migliori condizioni. Una menzione d’onore per Luca Nardi, sicuramente molto bravo a centrare la qualificazione. Il doppio 6-0 subito da Musetti è sicuramente una dura lezione, ma deve essere anche uno stimolo per continuare a lavorare, migliorarsi e crescere, con l’obiettivo in questa stagione di entrare o avvicinarsi moltissimo alla Top-100.

FOTO: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI