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Atletica, Ferdinand Omanayala fulmine a 9.78, ma vento beffardo. Tebogo vola a 9.91, Jacobs attento

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Ferdinand Omanyala

Ferdinand Omanyala si è letteralmente esaltato a Gaborone (Botswana), dove è andata in scena una tappa del World Continental Tour di atletica leggera (livello gold, il secondo circuito internazionale per importanza dopo la Diamond League). Il velocista kenyano ha corso i 100 metri con il roboante tempo di 9.78, ma sfruttando un vento a favore di 2,3 m/s (dunque sopra al limite di 2 m/s previsto dal regolamento per omologare le prestazioni a livello cronometrico).

Il 27enne, che vanta un personale di 9.77 siglato due anni fa nella sua Nairobi (record africano), ha ribadito il proprio eccellente stato di forma e ha tuonato in maniera perentoria quando mancano poco meno di quattro mesi ai Mondiali di Budapest. Ferdinand Omanyala ha fatto meglio del 9.83 ventoso (+2,6 m/s) dello statunitense Issamade Asinga siglato sei giorni fa, ma ricordiamo che la miglior prestazione mondiale stagionale, con vento regolare, è il 9.91 del bahamense Terrence Jones (lo scorso 15 aprile a Gainesville).

In quest’occasione l’africano ha battuto il botswano Letsile Tebogo (9.91 per il Campione del Mondo under 20) e lo statunitense Kenny Bednarek (10.02, argento olimpico e mondiale sui 200 metri). Marcell Jacobs osserva da lontano: il Campione Olimpico dei 100 metri, impegnato in un raduno con i compagni di staffetta, non ha ancora definito la data del suo debutto stagionale e ha più volto dichiarato che l’unico obiettivo stagionale è la conquista di una medaglia iridata nella capitale ungherese.

Lo stesso Tebogo ha vinto i 200 metri con l’eccellente riscontro cronometro di 19.87, nonostante un vento contrario di 0,3 m/s al seguito: battuto il canadese Aaron Brown (20.00) soltanto settimo Andre de Grasse (20.41 per il Campione Olimpico del mezzo giro di pista). Da annotare il clamoroso 43.91 dello zambiano Muzala Samukonga sui 400 metri.

Foto: Lapresse

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