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Tennis, Matteo Berrettini: “Ho fiducia in me e voglio far tornare ad emozionare i tifosi. Sugli haters…”

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Matteo Berrettini

L’inizio del 2023 di Matteo Berrettini ha regalato poche gioie e parecchi dolori (anche dal punto di vista letterale, purtroppo) al tennista romano. L’apice di queste difficoltà è stata la clamorosa sconfitta nel suo match d’esordio al Masters 1000 di Indian Wells, con un bruciante ko contro il non impossibile nipponico Taro Daniel. Un risultato che ha segnato profondamente il nostro portacolori, tanto che ha deciso di prendere parte al Challenger di Phoenix per provare a dare una svolta alla sua annata.

Il classe 1996 ha raccontato il suo momento fuori e dentro al campo in una lunga intervista alla Repubblica. Il finalista di Wimbledon 2021 ha iniziato parlando degli attacchi ricevuti: “Più diventi esposto, neanche famoso, diventi bersaglio di attacchi soprattutto se le cose non vanno come vorresti, o come la gente vorrebbe. Personalmente non ho alcun dubbio rispetto a quello che sto facendo. Non sento di aver preso una strada diversa dal tennis. Sono lo stesso ragazzo di sempre”.

Molte critiche ricevute negli ultimi giorni vanno a colpire la sfera privata del tennista romano, ovvero la sua relazione con la show-girl Melissa Satta: “Sto avendo una relazione sentimentale come tutti gli altri ragazzi della mia età. Normale, e anche qui mi spiace che una cosa talmente positiva, che è un sentimento poi, venga girata come una distrazione professionale. Al di là degli haters mi spiace per quelli che di tennis ne sanno: non sono critiche costruttive e non ne capisco le ragioni”.

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Passando a quello che avviene sul campo, l’azzurro si stupisce di alcune valutazioni particolarmente sbilanciate: “Ma non succede in tutti gli sport? Non è che si sale sempre in termini di prestazioni. Siamo umani: ci sono le emozioni, la stanchezza, gli incidenti. Manca un pochino di equilibrio. Capisco che ci siamo abituati al Federer-Djokovic-Nadal che hanno dominato il tennis facendo sembrare normale essere n.1 per 10 anni, invece non lo è”.

Il nostro portacolori spiega poi come sta affrontando questo momento complicato, cercando il dettaglio giusto sotto ogni punto di vista: “Io parlo col mio team e non vedo preoccupazione, ma sono in un momento in cui bisogna lavorare e stare sul pezzo. Dico, e sfido chiunque, ad avere i miei incidenti e poi portare a casa risultati. So di avere la stoffa giusta per andare avanti. Mi chiedo se sto sbagliando qualcosa, ma la verità è che mi spingo sempre al limite, e il tennis è sport molto stressante per il fisico e la mente. Ora cerco di vivere con uno stato di angoscia minore, meno teso e meno rigido in campo e più rilassato nel quotidiano”.

Ultima battuta sul Matteo Berrettini uomo e atleta e su quello che vuole lasciare alla gente: “Ho tanta fiducia. Ho voglia di far parlare di me solo in maniera sportiva, fare emozionare le persone. Che è quello che mi interessa di più. Mi piace lasciare questo messaggio di normalità. Mi sveglio la mattina con le stesse paure, l’ansia e gli stessi pensieri di qualsiasi altri ventisettenne, italiano e del mondo. Quindi dico: cerchiamo di giudicarci meno, io ci provo in primis”.

Foto: LaPresse