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Sci Alpino

Sci alpino, le Coppe del Mondo di specialità ancora da assegnare nelle Finali di Soldeu. Attesa per il superG femminile

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Elena Curtoni

La stagione 2022/23 di Coppa del Mondo di sci alpino è ormai giunta al suo atto conclusivo. Con le prove di discesa libera in programma oggi prenderanno ufficialmente il via le Finali di Coppa del Mondo, ospitate quest’anno da Soldeu, in Andorra. In programma nove gare in totale, 4 maschili e 4 femminili (una per specialità) più una gara di parallelo a squadre.

Si arriva quest’anno all’ultimo capitolo della stagione con molti verdetti già scritti: oltre alle due classifiche generali, sono state infatti già assegnate sei delle otto Coppe di specialità. Marco Odermatt e Mikaela Shiffrin si sono imposti come dominatori nel rispettivo campo: l’elvetico ha dominato la generale, prendendosi anche la classifica di gigante e di superG; la statunitense ha corredato con la coppa di slalom e di gigante la quinta Sfera di Cristallo generale. Già in archivio anche le due coppe di discesa, assegnate ad Aleksander Aamodt Kilde ed all’azzurra Sofia Goggia, la quarta in carriera.

Rimangono dunque da decidere le sorti del superG femminile e dello slalom speciale maschile, e le corse per il successo in entrambi i casi non potrebbero essere più aperte ed equilibrate. Partiamo col superG femminile, che interessa molto da vicino la nazionale italiana: quando manca l’ultima gara e ci sono ancor da assegnare gli ultimi 100 punti alla vincitrice, ci sono ancora cinque atlete con possibilità di successo, due delle quali vestono l’azzurro.

Elena Curtoni gareggerà a Soldeu, giovedì 16 marzo, con il pettorale rosso di leader di una classifica che guida con 332 punti. Ci saranno però da fare pochi calcoli per la 32enne italiana, dato che il suo vantaggio sulla seconda, l’elvetica Lara Gut Behrami, è di appena 19 punti, meno della differenza in punti che c’è tra un successo ed un secondo posto. Inseguono l’austriaca Cornelia Huetter e la norvegese Ragnhild Mowinckel, rispettivamente con 307 e 306 punti ed ancora possibilità di trionfo intatte. La quinta atleta nella contesa è Federica Brignone, che è però un po’ staccata a quota 288 e dunque a 44 punti dalla testa.

La situazione è troppo ingarbugliata per esaminare tutte le possibili combinazioni, ma di certo Elena Curtoni porterebbe a casa la “coppetta” con un successo, con un secondo posto a patto che non vinca Gut o con un terzo posto mettendosi alle spalle Gut e senza la vittoria di una tra Huetter e Mowinckel. Per Brignone la situazione è difficile ma non impossibile: in caso di bottino pieno, vincerebbe la Coppa se Curtoni arrivasse fuori dal podio e Gut almeno terza. Già con un secondo posto si troverebbe a dover sperare in combinazioni molto favorevoli ed anche in caso di 0 di tutte le avversarie le servirebbero almeno i 45 punti del quinto posto per portarsi in testa.

Situazione non dissimile da quella appena descritta si presenta anche nello slalom maschile: qui gli atleti ancora coinvolti nella lotta per la Coppa di specialità sono quattro, ma uno sembra sostanzialmente tagliato fuori. Guida la classifica il giovane norvegese Lucas Braathen con 466 punti, insegue il ben più esperto connazionale Henrik Kristoffersen con 434. Terzo posto per l’elvetico Daniel Yule a 401, con il connazionale Ramon Zenhaeusern a 367.

Di fatto, i grandi sfidanti per la Coppa di specialità saranno Braathen, Kristoffersen e Yule, gli unici in grado di vincere due gare in stagione. Per Zenhausern la possibilità è una sola: vincere e sperare che Braathen non faccia punti, Yule non si piazzi secondo e Kristoffersen arrivi ottavo o peggio. Braathen parte con la certezza che una vittoria o un secondo posto gli basterano per aggiudicarsi la Coppa, mentre Kristoffersen e Yule dovranno attaccare e sperare. Anche in questo caso le combinazioni sono tante e le analizzeremo con maggiore precisione nei giorni precedenti alla gara.

Foto: LaPresse