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Nuoto, Ilaria Cusinato: “Punto 200-400 misti e 200 farfalla. Sull’alimentazione servono precauzioni”

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Mettere subito in tasca un biglietto per il Giappone per prepararsi con tranquillità al primo appuntamento importante verso Parigi 2024. Ilaria Cusinato vuole fiorire in primavera ai Campionati Italiani Assoluti di nuoto di Riccione in programma tra un mese e mezzo. La 23enne tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto fa un bilancio della stagione fino ad oggi dopo quasi due anni con il tecnico Matteo Giunta.

Ilaria Cusinato, mancano poco più di 40 giorni a Riccione. Obiettivi?

“Pensavo mancasse di più (ride, ndr). Scherzi a parte, ora ci siamo quasi. Il collegiale di Livigno è servito per fare la parte più importante del lavoro”.

Ti aspettavi di più dai Mondiali in corta di dicembre?

“Lo stato di forma si vede sul campo gara. Considerate le condizioni fisiche e mentali in cui mi trovavo non mi aspettavo di più. Sono stata un po’ sfortunata anche rispetto ai Mondiali del 2021, ma comunque prendo quello che di buono è venuto”.

Dopo il bronzo nei 200 farfalla degli Europei di Roma come stai lavorando per Fukuoka?

“Obiettivo è puntare a 200 e 400 misti e 200 farfalla, non mi precludo nessun obiettivo. Spero di qualificarmi già a Riccione perché rincorrere i tempi limite a giugno è uno stress anche a livello fisico, quindi spero di mettere in cassaforte il Giappone già da subito”.

Un bilancio del percorso con Matteo Giunta fino ad oggi?

“In questo anno sono successe così tante cose che mi sembra di essere con lui da molto più tempo. Sono molto contenta di questo percorso, ci siamo rodati dopo un periodo iniziale di assestamento dove, forse per colpa mia, è mancata un po’ di comunicazione, ma sono un’atleta particolare (ride di nuovo, ndr) e credo sia normale un momento iniziale di fase conoscitiva reciproca”.

Quanto ci pensi a Parigi?

“Non ci penso, lo giuro. Cerco di vivere il momento gara dopo gara”.

Il 15 marzo ricorre la Giornata del fiocchetto lilla dedicata ai disturbi alimentari. Con grande coraggio tu hai fatto outing sui disturbi alimentari di cui hai sofferto. Cosa pensi della bufera che ha investito il mondo della ginnastica?

“Penso che ogni storia sia una storia a sé. Stiamo parlando di due mondi molto diversi. Nella ginnastica il peso e la forma sono una condizione molto stringente. Ma, a prescindere dalla diversità degli sport, credo che il tema dell’alimentazione debba essere affrontato molto seriamente e con le giuste precauzioni. Io ne ho parlato per far acquisire consapevolezza e per acquisirla io stessa. Nell’ultimo anno a Verona ho iniziato un percorso in un centro Ada (specializzato nei disturbi alimentari, appunto, ndr) e mi sto trovando molto bene. Non è detto che io possa guarire ma sto provando a convivere nel modo giusto con questo problema”.

Le tue unghie: svelaci il segreto. Come si fa a vivere una vita normale tenendole così lunghe?

“Questione di abitudine. Ho imparato a usare molto di più i polpastrelli. La cosa più difficile per me che ho mille piercing è togliere gli orecchini, oltre che infilare il costumone: ma per questo ci sono le compagne di squadra”.

Foto: Lapresse