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Ciclismo

Milano-Sanremo 2023, terza Monumento per Van der Poel. Olanda in trionfo dopo 38 anni

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Mathieu Van der Poel

L’abbiamo tanto attesa ed alla fine, come sempre, non ha deluso. La 114a edizione della Milano-Sanremo ha regalato l’usuale spettacolo con i più grandi interpreti al mondo a fare da protagonisti. Ad avere la meglio è stato un maestoso, imperiale Mathieu Van der Poel, che continua così ad incidere a fuoco il suo nome nella storia delle due ruote.

Il neerlandese, recentemente laureatosi Campione del Mondo nel ciclocross per la quinta volta, ha riportato i Paesi Bassi ad esultare sul traguardo di Via Roma dopo la bellezza di 38 anni. Per il “paese del tulipano” si tratta della quarta bandiera nell’albo d’oro dopo quelle piantate da Arie den Hartog nel 1965, da Jan Raas nel 1977 e da Hennie Kuiper nel 1985.

Più di ogni altra cosa si tratta però della terza affermazione in una Classica Monumento per Van der Poel, dopo i due successi al Giro delle Fiandre nel 2020 e nel 2022. Per chiarire bene cosa significhi a livello numerico questo successo basti pensare che nessuno tra i ciclisti in attività può vantare un numero maggiore di successi nelle cinque corse di un giorno più prestigiose, pareggiando il numero raggiunto da Tadej Pogacar nelle ultime due stagioni.

Per replicare quanto fatto da suo nonno Raymond Poulidor nel 1961 e vincere sul traguardo di Sanremo, a VdP è “bastato” un solo scatto. Dopo aver risposto al primo allungo della UAE con Tim Wellens, si è accodato al rivale di sempre Wout Van Aert nell’inseguimento a Pogacar ed uno straordinario Ganna. A quel punto, sfruttando anche un rallentamento, ha piazzato uno scatto semplicemente incontenibile, con cui si è guadagnato un piccolo cuscinetto di vantaggio in cima al Poggio. Nessuno è riuscito a chiudere in discesa e, una volta rientrato sull’Aurelia, ha dimostrato di avere ancora gambe per arrivare da solo in trionfo.

Gambe, forza, acume tattico. Mathieu Van der Poel ha tutte questi elementi nel bagaglio ed oggi l’ha dimostrato per l’ennesima volta. Il palmares su strada inizia a prendere una forma molto interessante e, seppur probabilmente non sarà mai paragonabile a quello di alcuni giganti del passato, il suo nome nella memoria degli appassionati e nelle pagine di storia del ciclismo ci rimarrà per sempre.

Foto: LaPresse