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Sci alpino, Mondiali 2023: che senso ha la combinata alpina? Nessuna gara quest’anno, l’ultima alle Olimpiadi…

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Federica Brignone

Ci siamo, scattano ufficialmente i Campionati Mondiali di sci alpino 2023 di Courchevel e Meribel (Francia) e prenderanno il via con una gara che, sostanzialmente, non esiste più. Di cosa stiamo parlando? Della combinata alpina, una specialità che ha spesso fatto discutere e, oggettivamente, mai come in questa occasione.

Per quale motivo abbiamo a che fare con notevoli polemiche? Semplice. Alla kermesse iridata vedremo in azione gli atleti in una gara che, invece, non esiste più nella Coppa del Mondo. Durante la stagione la combinata non è presente nel calendario, ma ai Campionati del Mondo sì. Una decisione davvero peculiare da parte della FIS, che non è affatto semplice da spiegare.

Ad ogni modo, si inizierà nella giornata di domani, lunedì 6 febbraio, con la combinata femminile (superG previsto per le ore 11.00, slalom alle ore 14.30) mentre nella giornata successiva, martedì 7 febbraio, sarà la volta della combinata maschile (superG sempre alle ore 11.00, slalom alle ore 14.30) con le prime medaglie che saranno assegnate in questa specialità così discussa.

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L’ultima volta che abbiamo visto la combinata è stato ai Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022. Tra gli uomini il successo andò all’austriaco Johannes Strolz davanti al norvegese Aleksander Aamodt Kilde e al canadese James Crawford. Tra le donne, invece, Federica Brignone centrò il terzo posto nella gara che si concluse con la doppietta elvetica composta da Michelle Gisin (medaglia d’oro) e Wendy Holdener (argento).

Foto: LaPresse