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Basket, Qualificazioni Mondiali 2023: Italia, c’è l’Ucraina a Livorno per un ritorno dopo 27 anni

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Giampaolo Ricci, Nico Mannion

A metà tra ritorno e debutto: così si può definire la sfida di Livorno che vedrà l’Italia opposta all’Ucraina nella quinta partita della seconda fase di qualificazione ai Mondiali del 2023. Si tratta di un confronto utile solo per la classifica, almeno da parte azzurra, visto che il pass per Giappone, Indonesia e Filippine è già stato staccato nello scorso novembre battendo la Georgia a Tbilisi.

La parte del ritorno si lega al fatto che in terra labronica la squadra azzurra non scendeva in campo dal 1996, ma non al Modigliani Forum. Si giocava, infatti, al palasport in via Allende, quello della gara-5 tra Enichem e Philips Milano diventata tra le partite più famose, se non addirittura la più famosa, di tutta la storia della pallacanestro italiana. Questo riporta all’altro tema: quello del debutto, perché mai prima il moderno impianto livornese, entrato in funzione durante la stagione 2003-2004, aveva ospitato l’azzurro.

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Si comincerà con un confronto dal quale ad aver bisogno di uscire vincitrice è l’Ucraina, perché la manterrebbe in corsa, fermo restando che è necessaria la collaborazione di Georgia e Islanda. Con una sconfitta di entrambe o di una delle due, infatti, il discorso legato al terzo posto per la rassegna iridata in Asia diventerebbe ancora possibile.

Gianmarco Pozzecco ha voluto cambiare un po’ le carte in tavola. Accanto a nomi ormai consolidati come sono Marco Spissu, Giampaolo Ricci, Paul Biligha, Amedeo Tessitori e lo stesso Nico Mannion, inserisce anche uomini che hanno fatto bene nelle ultime settimane di campionato, e il pensiero corre soprattutto a Riccardo Visconti e Alessandro Cappelletti. Per loro le performance con Pesaro e Verona sono state fondamentali al fine di ricevere la chiamata del capo allenatore azzurro.

All’andata c’era una variabile in più data dai giocatori NBA (Svi Mykhailiuk da una parte, Danilo Gallinari dall’altra); finì 89-97 per l’Italia dopo una grandissima rimonta operata nel terzo quarto in quel di Riga, che ad oggi ospita l’Ucraina finché la guerra mossa dalla Russia sarà in corso. Anche senza Mykhailiuk l’ostacolo non è facile, come dimostrato anche da quanto accaduto agli Europei con il pronostico del tutto rovesciato. Contro Pustovyi e compagni, in breve, servirà un’Italia concentrata, al di là delle novità di roster.

Credit: Ciamillo