ATP Rotterdam 2023: Jannik Sinner, ti vogliamo così! Stefanos Tsitsipas asfaltato in 2 set: si vola ai quarti!

Tabù o bestia nera? Fate voi, oggi si è cambiato lo spartito. Jannik Sinner (n.14 del mondo) ha sconfitto il greco Stefanos Tsitsipas (n.3 ATP), dominando la scena in un lungo e in largo e prevalendo con il punteggio di 6-4 6-3 nel match valido negli ottavi di finale dell’ATP500 di Rotterdam (Paesi Bassi). Un’egemonia dell’altoatesino, solidissimo al cospetto di un Tsitsipas falloso che ha steccato tantissimi colpi. E così, è arrivata la seconda vittoria in sette incontri dell’azzurro contro l’ellenico, vendicando il ko degli Australian Open e dando una chiara risposta sul campo. Sinner, quindi, approda ai quarti di finale dove affronterà lo svizzero Stan Wawrinka.

Nel primo set si procede on serve senza troppi sussulti, anche se Jannik fa intravedere maggior pesantezza di palla, mentre Tsitsipas fatica non poco a scambiare. Il greco si tiene a galla solo con il servizio, ma quando le prime cominciano a latitare Sinner ne sa approfittare. Con colpi di rara potenza, nel nono game, l’azzurro si fa largo, piegando la racchetta del greco e conquistando il break. Servendo in maniera perfetta, c’è l’epilogo sul 6-4.

Nel secondo set l’ellenico è sconfortato, quasi sorpreso dalla solidità del suo rivale che si avventa come un rapace sulla preda nel primo gioco. Il nostro portacolori spinge, mentre Tsitsipas stecca e il break è servito. Stefanos salva una palla del doppio break, ricorrendo a “Santa battuta”, mentre Jannik è consistente come non mai con il fondamentale. Forte di ciò, nel nono game le risposte dell’azzurro non danno scampo all’ellenico e un passante lungolinea di rovescio sancisce la chiusura sul 6-3.

Leggendo le statistiche, c’è da rimanere impressionati: Sinner chiude con il 61% di prime di servizio in campo da cui ha raccolto l’89% dei punti, mentre con la seconda il 76%. Il tutto condito da 3 ace, 20 vincenti e solo 12 errori non forzati, mentre nel rapporto winners/gratuiti il greco si attesa a 8/12.

Foto: LiveMedia/Henk Seppen