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Sci Alpino

Sci alpino, la rinascita di Gross e la conferma di Sala. Vinatzer sempre più in crisi, Rossetti unico squillo rosa

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Stefano Gross

Lo slalom azzurro rinasce a Garmisch. Nella gara tedesca finalmente gli italiani si rivedono nelle posizioni che contano, grazie all’incredibile quinto posto di Stefano Gross e al sesto di un convincente Tommaso Sala. Due risultati che cancellano la delusione per l’ennesima inforcata di Alex Vinatzer e per una gara femminile a Zagabria con davvero pochi sorrisi.

Quasi tre anni dopo due azzurri chiudono tra i primi sei della classifica in uno slalom. Anche in quella circostanza era una gara notturna, a Schladming (28 Gennaio 2020), con Simon Maurberger quinto ed Alex Vinatzer sesto. I protagonisti a Garmisch sono stati diversi e soprattutto uno di loro totalmente inaspettato. Stefano Gross torna grande, con una rimonta sensazionale nella seconda manche, dove recupera ventuno posizioni, chiudendo alla fine quinto, suo miglior risultato dal terzo posto del 2019 in Val d’Isére.

Sicuramente il 36enne trentino è stato anche fortunato per il contesto della seconda manche, con un manto nevoso davvero ai limiti. In questa circostanza, però, è venuta fuori tutta l’esperienza del veterano azzurro, che ha saputo sfruttare al meglio l’occasione e regalarsi nuovamente una gran bella serata.

Appena dietro a Gross ha chiuso Tommaso Sala ed il sesto posto del milanese ha un valore specifico molto più alto del suo reale valore. Lo slalomista lombardo è infatti sceso in un momento dove nessuno riusciva a fare il tempo, con un terreno completamente spaccato e con Gross che recuperava anche un secondo e mezzo nella sola parte centrale. Alla fine Sala ha saputo limitare i danni, realizzando un’ottima seconda manche, che gli ha permesso anche di scalare quattro posizioni. Eguagliato il miglior risultato della carriera (scorso anno a Kitzbuehel), ma soprattutto Sala deve trovare la consapevolezza di valere davvero con costanza le migliori posizioni.

Certezze che sta perdendo completamente Alex Vinatzer. La crisi dell’altoatesino non sembra davvero avere una fine. A Garmisch è arrivata la terza uscita consecutiva, che si aggiunge a quella in Val d’Isère e a quella di Madonna di Campiglio. Il problema è che ormai diventata un’abitudine e la rarità è diventata quella di vederlo al traguardo. Un blocco tecnico e mentale per Vinatzer, che sta faticando su ogni pendio, con uno stile di sciata che al momento non paga e che anzi porta l’azzurro a commettere inevitabilmente un errore.

Da Garmisch a Zagabria, dove hanno corso le donne. Doveva esserci un doppio appuntamento in Croazia, ma le alte temperature hanno portato gli organizzatori a cancellare la seconda gara. Nella prima i sorrisi azzurri sono stati veramente pochissimi e li ha portati tutti Marta Rossetti. La bresciana ha concluso al diciannovesimo posto, recuperando dieci posizioni rispetto alla prima. Un buon segnale per le prossime gare, ma comunque davvero troppo poco per uno slalom femminile italiano che sembra essere ancora troppo lontano dal resto del mondo.

FOTO: LaPresse