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MotoGP, allarme Italia per il lungo periodo? Solo 4 piloti in Moto2 e 5 in Moto3 per il 2023

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Il Motomondiale 2023 comincerà tra poco meno di tre mesi in quel di Portimao (24-26 marzo) con il Gran Premio del Portogallo e l’Italia vuole recitare un ruolo da protagonista anche in Moto2 e Moto3, dopo aver centrato il titolo l’anno scorso in MotoGP con il binomio Ducati-Francesco Bagnaia. Alcuni nomi interessanti non mancano nelle categorie inferiori, tuttavia potrebbe accendersi un piccolo campanello d’allarme sul lungo periodo.

Scorrendo l’elenco degli iscritti al prossimo campionato mondiale, balza all’occhio la presenza di soli nove centauri azzurri tra Moto2 e Moto3. Nella classe mediana il Bel Paese verrà rappresentato da Celestino Vietti (Fantic Motor), Tony Arbolino (Marc VDS Racing Team), Lorenzo Dalla Porta (Pertamina Mandalika SAG Team) e la new entry Dennis Foggia (Italtrans Racing Team).

La classe leggera vedrà invece la partecipazione di cinque italiani: Stefano Nepa (Team MTA), il rientrante Romano Fenati (Team Snipers), Matteo Bertelle (Team Snipers), Riccardo Rossi (Team SIC58 Squadra Corse), ed il rookie Filippo Farioli (Red Bull KTM Tech 3). Quest’ultimo, bergamasco classe 2005, è stato notato da Hervé Poncharal dopo aver raccolto un significativo terzo posto in campionato nel JuniorGP 2022.

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I favoriti per l’iride saranno altri, in entrambe le categorie, ma Vietti e Arbolino hanno già dimostrato a sprazzi il potenziale necessario per poter sognare in grande. La chiave sarà quella di trovare finalmente una buona costanza di rendimento nell’arco di un’intera stagione, in modo da lottare fino in fondo per il titolo Moto2. Ambizioni meno importanti in Moto3, pur con l’obiettivo di arpionare qualche podio e magari anche delle vittorie di tappa.

Credit: MotoGP.com Press