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Australian Open, i precedenti di Jannik Sinner: i quarti di finale del 2022, miglior risultato in carriera

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Jannik Sinner

L’asticella si alza. Il 2023 sarà un anno importante per Jannik Sinner. Il 21enne altoatesino è in cerca di una stagione in cui si augura di avere continuità, soprattutto dal punto di vista fisico. Di sicuro, il problemino all’anca nei quarti di finale dell’ATP di Adelaide 1 contro Sebastian Korda, non è un buon indicatore da questo punto di vista, ma si confida nella bontà del lavoro svolto dal tennista nostrano, pensando a quel che sarà.

Il primo evento importante saranno gli Australian Open (16-29 gennaio) e le aspettative ci sono per Jannik che nella stagione passata, pur falcidiato da tanti acciacchi, ha avuto una resa negli Slam buona, se si considera tale il raggiungimento in tre dei Major dei quarti di finale. Tra questi c’è anche il torneo di Melbourne. L’anno passato Sinner si impose contro il portoghese Joao Sousa, l’americano Steve Johnson, il giapponese Taro Daniel e l’australiano Alex de Minaur, prima di cadere nei quarti contro il greco Stefanos Tsitsipas, a segno per 6-3 6-4 6-2.

E’ stato finora questo il miglior risultato dell’azzurro in carriera in questo Slam, considerando le uscitw di scena al secondo turno contro l’ungherese Marton Fucsvovics del 2020 (6-4 6-4 6-3) e al primo turno del 2021 contro il canadese Denis Shapovalov (3-6 6-3 6-2 4-6 6-4) al termine di un incontro epico nel quale Jannik arrivò anche abbastanza stanco, perché vincitore del torneo 250 di Melbourne a precedere di poco tempo il suo impegno contro il mancino nordamericano.

L’obiettivo sarà quello di fare meglio, ma non sarà un obiettivo semplice in quanto, finora, i quarti hanno rappresentato un turno oltre non è mai riuscito andare a livello Slam. Potrebbe trattarsi di una svolta per la sua carriera, nel caso vi riuscisse, ma chiaramente anche gli incroci in tabellone avranno una loro incidenza.

Foto: LaPresse