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Australian Open 2023, l’assenza di Carlos Alcaraz rimette in palio il numero 1 del mondo. Gli scenari

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Chi sarà numero 1 del mondo al termine degli Australian Open 2023? La domanda è ben più che legittimata dal destino toccato in sorte a Carlos Alcaraz. Il diciannovenne di Murcia, infatti, a Melbourne non ci sarà: lo ha tolto di mezzo un infortunio al muscolo semimembranoso della gamba destra. Ciò significa che i 90 punti del terzo turno di un anno fa se ne andranno e che, soprattutto, saranno in tre a poterlo sorpassare. Curiosamente, non può riuscirci il numero 2 ATP, Rafael Nadal, che a Melbourne difende la vittoria di un anno fa.

Vanno perciò considerati i numeri 3, 4 e 5. Il norvegese Casper Ruud è oggi terzo con 5720 punti. Sta affrontando l’ATP 250 di Adelaide 2, ma per lui c’è la possibilità di arrivare là dove nessuno dal suo Paese è mai riuscito. Per la verità, se avesse battuto Alcaraz in finale agli US Open, sarebbe già diventato leader mondiale. Ed è proprio il raggiungimento dell’ultimo atto che gli consentirebbe di diventare il primo giocatore del mondo, e potrebbe farcela senz’aver mai vinto uno Slam, un Masters 1000 o un ATP 500. Il che avrebbe lo status di fatto inedito. Certo, potrebbe anche vincere a Melbourne e togliersi qualunque dubbio. Sarebbe la via più sicura, perché la finale può non bastargli se di fronte si trovasse uno degli altri due contendenti di seguito elencati.

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Stefanos Tsitsipas ha una chance. Ed il greco, quarto a quota 5715 è anche l’unico a difendere punti dei tre: sono 720, quelli della semifinale colta un anno fa. Per questo il suo compito è più gravoso, nel senso che gli serve vincere l’intero torneo. Anche in questo caso per il Paese sarebbe una prima volta, e per lui sarebbe anche un riscatto dopo che era andato già vicinissimo a conquistare un intero Slam, al Roland Garros 2021, solo che subì la rimonta dopo essersi trovato avanti di due set.

A batterlo fu Novak Djokovic, che in questa fattispecie è il terzo a poter andare al primo posto in virtù della quinta posizione a 5070 punti. Nel suo caso, chiaramente, sarebbe un ritorno, ed è anche avvantaggiato dal fatto di non avere punti da difendere per le ben note ragioni che lo hanno portato a non giocare a Melbourne nel 2022. Anche per lui la necessità è quella di vincere, e se ci riuscisse sarebbe la decima volta a 15 anni di distanza dalla prima, che fu corrispondente anche al primo torneo maggiore vinto nella propria carriera.

Foto: LaPresse