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Australian Open 2023, Jessica Pegula: “Non ho giocato al meglio, Azarenka è stata più costante”

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Jessica Pegula

Si stoppa ai quarti di finale il cammino di Jessica Pegula agli Australian Open 2023. Dopo aver vinto i primi quattro turni senza perdere neanche un set, la statunitense (testa di serie n.3) ha faticato moltissimo nel match odierno contro la bielorussa Victoria Azarenka (n. 24 del seeding) ed è stata eliminata con un netto 6-4 6-1 in un’ora e 39 minuti di gioco.

“È stata una sfida difficile ha dichiarato Pegula nella conferenza stampa post partita -. Penso che lei abbia giocato ad alto livello per tutto il tempo. Mi sentivo come se ogni volta che tentavo di ottenere un po’ di slancio, non ero realmente in grado di dare seguito. Non credo di aver giocato al meglio, ma penso che lei abbia giocato molto bene sin dall’inizio, è stata più costante limitando gli alti e i bassi per tutta la partita e mi ha reso difficile pensare che potessi davvero metterle pressione”.

La tennista a stelle e strisce ha poi commentato più in generale i suoi Australian Open e il suo mese nella terra dei canguri: Penso di poter dire che è stato un ottimo torneo e una trasferta australiana soddisfacente. Mi sentivo decisamente più fiduciosa del fatto che sarei potuta andare più a fondo. Non sono stata così sorpresa di aver raggiunto i quarti di finale o il quarto turno o la seconda settimana. Era una cosa abbastanza normale per me il che è una buona cosa.

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La classe 1994, sconfitta per la terza volta consecutiva ai quarti di finale agli Australian Open, ha concluso dicendo:Ovviamente sono arrabbiata per stasera, ma allo stesso tempo sto ponendo me stesse nelle condizioni di poter andare in profondità in questi tornei. Penso di averlo dimostrato. Sono stato super consistente ma voglio assolutamente fare di meglio. Quello che mi porto via è che sono lì e che ogni partita è dura, ma penso di aver avuto la giusta mentalità sia a Sydney (nella United Cup, ndr) e qui. In questo momento penso che il mio livello sia davvero alto.“

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Foto: LaPresse