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Volley, il Mondiale per Club parla italiano! Trento e Perugia giocano una finale rovente: chi salirà sul trono?

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Una squadra italiana vincerà il Mondiale per Club 2022 di volley maschile. Questa è l’unica certezza alla vigilia della rovente finale tra Perugia e Trento (questa sera, ore 20.00): a Betim (Brasile) assisteremo a un equilibrato derby tricolore per salire sul trono del Pianeta pallavolistico. Il Bel Paese avrà una squadra sul tetto del mondo per l’undicesima volta nella storia, sarà la terza finale tutta italiana dopo quelle del 1992 e del 2018. I ragazzi di coach Andrea Anastasi sono imbattuti in stagione (19 successi consecutivi), mentre gli uomini di Angelo Lorenzetti hanno riscontrato qualche difficoltà in più.

Trento giocherà l’atto conclusivo per la sesta volta nella sua storia, dopo aver vinto tutti i precedenti (il poker di Doha tra il 2009 e il 2012, il sigillo in Polonia nel 2018 battendo Civitanova nel match decisivo), mentre Perugia sarà al debutto assoluto e proverà subito a fare centro. L’ultimo sigillo italiano è datato 2019, quando la Lube festeggiò proprio a Betim. Ricordiamo che i dolomitici partecipano all’evento in qualità di vice campioni d’Europa, mentre i Block Devils hanno ricevuto una wild card in seguito alla rinuncia dello ZAKSA Kedzierzyn Kozle (i polacchi hanno vinto le ultime due edizioni della Champions League).

Il cammino in questa kermesse è stato impeccabile per entrambe le formazioni. Trento si è sbarazzata del Paykan e dell’Itambé Minas nella fase a gironi, poi in semifinale ha detronizzato il Sada Cruzeiro (Campioni del Mondo uscenti, lo scorso anno sconfissero Civitanova in finale). Perugia ha regolato agevolmente Volei Renata e Sada, prima di giganteggiare con l’Itambé nel primo match da dentro o fuori. I due precedenti stagionali sono stati vinti dalla corazzata umbra: sudatissima affermazione al tie-break nella semifinale di Supercoppa e agevole 3-1 in campionato.

Trento si metterà nelle mani dei suoi formidabili schiacciatori Alessandro Michieletto, Daniele Lavia, Matey Kaziyski. Il palleggiatore Riccardo Sbertoli avrà anche la possibilità di sfruttare i centrali Marko Podrascanin e Srecko Lisinac. Perugia può fare affidamento su un sestetto di lusso, che partirà con i favori del pronostico: il fuoriclasse Wilfredo Leon affiancato di banda da Kamil Semeniuk, l’opposto Kamil Rychlicki, il regista Simone Giannelli (grande ex della partita), i centrali Flavio Resende e Sebastian Solé, il libero Massimo Colaci (senza dimenticarsi di uomini in panchina come Jaime Jesus Herrera, Oleg Plotnytskyi, Roberto Russo).

Foto: FIVB