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Speed Skating

Speed skating, il riscatto di David Bosa: dalla squalifica del 2018 al podio in Coppa del Mondo nei 1000 metri

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La forza della perseveranza. David Bosa non è uno alle prime armi nel pattinaggio pista lunga velocità. Sul ghiaccio ne ha viste tante e a 30 anni suonati lo spirito è quello di vivere ogni giorno al 100% per massimizzare quello che si ha dentro.

Per il nativo di Trento una stagione in Coppa del Mondo straordinaria, suggellata non solo dal gareggiare nelle Divisioni A dei 500 e dei 1000 metri, ma anche da un risultato storico: primato italiano nei 1000 metri di 1:07.24, togliendo 16 centesimi al record che già gli apparteneva (5 dicembre 2021 a Salt Lake City), e terzo alle spalle dello statunitense Jordan Stolz (1:06.72) e dell’olandese Thomas Krol (1:07.16).

Un dato rilevante perché è la seconda volta nella storia dell’Italia su questa distanza che si può registrare un podio. In passato, l’unico che si era spinto a tanto fu Mirko Giacomo Nenzi che giunse secondo il 30 novembre 2013 nella tappa di Astana (Kazakistan).

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E dunque per Bosa un podio dai tanti significati anche personali, ricordando la squalifica della stagione 2017-2018, con Noemi Bonazza. I due, infatti, furono sanzionati in seguito al deferimento ricevuto dalla Federghiaccio dopo l’abbandono del raduno federale di fine luglio comportante, in principio, una diffida e, poi, la non convocazione per la World Cup prima del provvedimento disciplinare citato. I due pattinatori, infatti, volevano essere allenati da Giorgio Baroni e non da Maurizio Marchetto. La motivazione era semplice: questione di feeling con Baroni già allenatore del settore giovanile e stretto collaboratore di Marchetto nel 2006.

E’ sicuramente un periodo molto difficile perché non so come e dove trovare la motivazione per continuare a pattinare dopo tanti sacrifici. Per me la squalifica morale era già non partecipare alla Coppa del Mondo, adesso non posso più gareggiare. E’ dura da digerire“, così si esprimeva Bosa al “Trentino”.

Una storia messa alle spalle da cui il trentino ha saputo uscire più forte, citando il sesto posto nella classifica generale degli Europei sprint nella stagione 2020-2021, miglior piazzamento di sempre per un pattinatore italiano in questa competizione. La partecipazione ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 è stata centrata, con un 25° posto nei 500 e un 15° nei 1000 metri. E ora il premio con questo podio importante, in una specialità da sempre complicata per gli azzurri. L’inizio di una second life per lui? Lo vedremo.

Foto: LaPresse